Quanto vi racconto è successo domenica scorsa, intorno alle 17, sotto casa mia a Pescara.
Sono in moto, fermo, in attesa di mia moglie. Ho distrattamente notato un GS 1200 parcheggiato fra le auto, alla ruota posteriore è legata una bella catena cementata e relativo lucchetto.
Ad un certo punto vedo spuntare di corsa un tale, madido di sudore, con gli occhi spiritati che ripete come un mantra: "quella è la mia moto, quella è la mia moto...".
Si ferma accanto al GS, e tremante, si mette a girare intorno alla moto in preda ad un astratto furore.
A questo punto gli chiedo cosa è successo e mi racconta che gli hanno rubato la moto nel pomeriggio, ma sapendo è difficile far partire i GS senza chiave, si è messo a girovagare come un pazzo sperando di trovarla nelle vicinanze del punto dove l'aveva parcheggiata. E così è stato. Evidentemente i ladri, dopo aver rotto il bloccasterzo, non hanno potuto fare altro che spostarla a spinta, parcheggiandola e incatenandola, (per non farsela rubare...
) in attesa di passare durante la notte con un furgone per caricarla.
L'intervento dei carabinieri ha permesso il recupero del GS, che è avvenuto tramite l'intervento di un carro attrezzi.
Una storia a lieto fine, ma mi son venuti i brividi.