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Originariamente inviata da aspes
per lavoro ho spesso a che fare con manuali di apparecchiature di ogni tipo , e per intervenire su nostri vecchi impianti ho anche trovato in archivio i manuali degli anni 70
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....guarda, e' un problema attualissimo e mi trovi particolarmente sensibile.
Purtroppo, e' diventata una questione di tempi e costi.
Paradossalmente, quando avevamo meno "mezzi" c'era piu' tempo per dedicarsi alla manualistica, ai disegni dettagliati, ben pallinati, manuali di impianti o di apparecchiature ricchissimi di informazioni, ecc.
Oggi e' piu' un "copia/incolla" e consegna. Il "poi", si vedra'.
Per risparmiare sui tempi di montaggio, addirittura in alcuni casi non vengono nemmeno piu' richiesti i complessivi e si usa direttamente un file 3D con visualizzatore annesso (con particolari ringraziamenti dell'officina di montaggio). I complessivi cartacei ? Forse, in seguito.
In molti altri casi, non c'e' piu' la possibilita' di spiegare, a meccanici e montatori, il progetto nella sua globalita' per renderli partecipi delle decisioni e dalla filosofia di progettazione adottata (per aiutarli, ovvio), ....figurati se c'e' il tempo per leggere un manuale lungo decine e decine di pagine.
Io non sono contro l'innovazione, sono contro il cattivo uso (e abuso) delle tecniche e degli strumenti moderni e della oramai dimenticata "esperienza" che non viene trasmessa e della relativa mancanza di documentazione adatta per farsi le ossa. E parlo del settore "meccanico".
Se inizio con quello informatico, ...vado a dormire con l'adrenalina a manetta.
Ben vengano i manuali dettagliati e con il prologo d'insieme per comprendere la filosofia e pensieri dei progettisti.
Ben vengano i programmi ben scritti e ben commentati in testa e nelle funzioni.
Ben vengano i vecchiacci che hanno ancora voglia di spiegare a svogliati giovani, ......dove sono archiviati i manuli ben scritti
federico