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Vecchio 10-05-2015, 22:41   #5
OIBAF
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Altra curiosità albanese, girano con un motorino modificato con un cassone all'avantreno, sono zingari, rovistano anche la spazzatura e riciclano di tutto... quì un esempio di tanti mezzi che abbiamo incontrato nel nostro viaggio



Soddisfatti del primo panorama albanese salutiamo il nostro amico Jimmy e ci rechiamo verso il lago di Komani, dalla cartina dopo un primo tratto asfaltato dovremmo trovare una strada bianca, ahinoi la strada sarà un misto asfalto/asfalto dissestato, niente sterrati per ora
Però che coreografia...












e che pascoli inusuali



Arriviamo nei pressi di una centrale idroelettrica con vigilanza armata H24, il nostro covo per la notte è alle spalle della collina, facciamo un tunnel di circa 500m sterrato, buio e senza la minima rifinitura alle pareti e sbuchiamo sul molo di quello che sarà il punto di partenza della traversata della mattina successiva.
Andrea continua nel suo ruolo di capo branco



Poi arriva questo tunnel grezzo ed inaspettato











Dall'altra parte troviamo la nostra locanda/hotel/bar gestito da Giuseppe. Incontreremo una persona di mezza età che scopriremo ha solo 26 anni , ci da l'impressione che non ci aspettava ma sentito il nostro contatto albanese che è fratello del "capitano" che ci farà fare la traversata il giorno successivo (Andrea aveva organizzato tutto minuziosamente) ci fa sistemare le moto e ci conduce nelle nostre stanze.



Le stanze sono tutto un programma, pavimento in legno, infissi che chiudono male, fili elettrici che sfiorano la doccia... già la doccia, una deviazione dal lavabo per sciacquarsi tra il lavandino ed il water, acqua appena tiepida... un'esperienza da uomini duri, uscire vivi senza scivolare o finire folgorati non è facile ma ce l'abbiamo fatta







Consumiamo una cena a base di pesce fritto, insalata ed una birra locale, con gli indigeni, tre amici di Giuseppe, che mentre cucina fumano le loro sigarette negli ambienti chiusi come da noi fino a vent'anni fa... ma nessuno di noi osa dirgli qualcosa, è solo il primo giorno in terra straniera ed ancora non ci siamo scrollati addosso i nostri retaggi. Dopo cena, la stanchezza si fa sentire e raggiungiamo le nostre camere per la notte. La nostra doppia ha la finestra con la tenuta migliore, nella tripla la situazione è bel diversa e la temperatura notturna si abbasserà un bel poco mettendo a dura prova i nostri amici
La mattina seguente la colazione ci sorprende un po', non solo per la qualità superiore al pesce della sera prima ma perchè sia il molo che la locanda si è popolata di gente. Quello che sembrava un posto sperduto la mattina si riempie di gente che fa colazione e si prepara per sbarcare il lunario (ma con calma perchè sono già le 8,30 )
Intanto agevolo la nostra colazione, buonissima, dolce/salata









Il nostro traghetto Berisha ci aspetta, scopriremo che è al suo giro inaugurale, il padre di Marku, il nostro Capitano, naviga su un barcone passeggeri che sarà affiancato a noi in tutta la traversata





Ci lasciamo alle spalle l'Hotel di Giuseppe e cominciamo la traversata





di seguito qualche cartolina, ogni mio commento è superfluo







l'altra barca invece si ferma nei posti più allucinanti e fa salire le persone più allucinanti che scendono (dalla collina dove c'è il nulla) dai posti più allucinanti, praticamente una vera e propria fermata a richiesta





la barca passeggeri, come potete notare è un barcone con la cabina di un vecchio pullmann saldata sopra





altra barca con servizio a domicilio



altro passeggero



In Albania cominciamo a notare che ogni piccola comunità ha il suo piccolo cimitero privato, ne vedremo centinaia durante il nostro giro







poi l'acqua particolarmente ferma, ad un certo punto, ci permette di realizzare queste cartoline













autoscatto con treppiede rasoterra



Cominciamo ad intravedere la montagna del Valbona, ci andremo per il pranzo



e così finisce anche la nostra traversata, arriviamo nel porto dove il nostro Capitano ed il padre che nel frattempo è arrivato col barcone/pullman, devono capire da dove farci scendere visto che non ci sono veri e propri moli d'attracco liberi. Noi siamo divertiti come loro armeggino con ogni tipo di soluzione estemporanea gli permetta di livellare la nostra discesa. La cosa è un po' più complicata per tre turisti macedoni che devono sbarcare con la loro utilitaria, alla fine riusciranno a scendere anche loro... un quarto d'ora dopo







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K1100RS "Nerina"
KTM 990 Adventure "Carotina"
Aprilia RSV Factory "Dorotea"

Ultima modifica di OIBAF; 23-05-2015 a 01:33
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