[s.milan]

Pensa che ci sono anche gare in pista di inseguimento dietro a un rullo! (ma questa è un'altra storia)
Io l'ho visto anche con due pattinatori dietro a un Passat a 50 all'ora... fa ancora più impressione che in bici.
Purtroppo c'è un problema di fondo: non esistono (e se esistono sono pochissime) strade o luoghi diversi dalla pista (e come per la moto in velodromo paghi) in cui potersi allenare in sicurezza, a prescindere dal fatto che si sia cicloamatori oppure professionisti.
Effettivamente, è anche vero che chiudere 80/100 km di strade per l'allenamento è un'utopia.
Aggiungo però una nota positiva: finalmente, dopo anni, per i giovanissimi (bimbi dai 5 anni in sui) il comune è riuscito a trasformare un paio di km di strada tranquilla in pista ciclopedonale "a ore e giorni specifici" in modo da consentire un allenamento sicuro.
E' un primo passo, e speriamo porti buoni frutti con le nuove generazioni, soprattutto perchè gli allenatori e i tecnici mirano in pirimo luogo a formare dei giovani responsabili.
Responsabilità che purtroppo molto spesso manca in noi adulti che per strada ci comportiamo peggio dei bambini!
Sandro