Quote:
Originariamente inviata da JanAnderson
Infatti, penso proprio perchè non facenti parte dell'unione abbiano applicato le loro leggi....
|
Non ho nulla da eccepire sul fatto che applichino le loro leggi...
Mi sembrerebbe coerente se dicessero "da noi per guidare serve XYZ... e PUNTO!"
...ma mi sembra pretestuoso il fatto che (almeno negli articoli che si leggono) venga fuori il fatto che questo è la conseguenza del fatto che l'Unione Europea abbia cambiato le PROPRIE leggi sulle tipologie di patente e sul prevedere un esame pratico per i motocicli... in conseguenza del quale da una certa data in poi per essere abilitati alla guida delle moto serve una autorizzazione specifica.
Da un lato accettano che una patente emessa in uno stato europeo stabilisca la capacità di condurre e permettono agli stranieri di guidare su suolo elvetico... anche se non hanno sostenuto alcun esame pratico specifico (ovvero tutti quelli che hanno fatto solo l'esame della B prima del '86)
...dall'altro però si fissano sugli aspetti formali, che sanno benissimo essere solo questioni burocratiche.
Se per caso un paese di cui riconoscono la validità delle patenti le stampasse su carta igienica... andrebbe benissimo (in quanto sarebbe la versione ufficiale della patente), ma nel caso di patente in uno stato UE (sempre ufficiale e valida nel paese di provenienza) ma non aggiornata agli ultimi "standard" (UE... non Svizzeri)... allora eccepiscono le modalità in cui lo stato di origine ha deciso di gestire le SUE patenti (es: rinnovandole ed adeguandone la forma solo dopo molti anni).
Il comportamento pratico che ne deriva è come se "non sapessero"... mentre in realtà fanno solo "finta di non sapere".