Discussione: Norvegia 2014
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Vecchio 21-01-2015, 19:15   #3
R72
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18 agosto 2014 lunedì
Questa giornata inizia con la colazione in veranda con vista da cartolina. Lungo la strada ci attraversa la strada una lontra, non ne avevamo mai vista una, zompetta dondolando dal mare al bosco poi torna indietro, che carina. Altri animali della giornata: due aquile di mare e cinque renne, che così a sud non me le aspettavo proprio. Oggi è giornata di crociera, in quanto abbiamo preso ben cinque traghetti di cui due da un'ora, sul primo dei quali attraversiamo il circolo polare artico in direzione sud, sorbendo caffè e muffin. Un paio di volte siamo stati fortunati ed il traghetto l'abbiamo preso al volo, un paio di volte abbiamo atteso a lungo, sfruttando il bar del porticciolo. Tra un porto e l'altro, ferma per fare una foto, riesco anche a cadere da ferma. Se poi ci mettiamo che spioviggina piano e forte per tutto il giorno, la stanchezza accumulata è notevole, dopo la quarta traversata vorremmo trovare da dormire ma non troviamo l'hotel segnalato, così prendiamo il quinto traghetto di questo interminabile giorno. Sbarchiamo che sono le 20:00 passate, puntiamo il navigatore sull'hotel più vicino, a Bronnoysund, il quale hotel ha solo un letto ad una piazza e mezzo ad un costo proibitivo. Di là dalla strada però notiamo l'insegna Motell Corner, così entro nel pub sottostante, chiedo lumi, l'oste mi chiede se ho la prenotazione. Alla mia risposta negativa mi mostra una cornice con un testo in inglese, in cui viene spiegato come ottenere questa prenotazione. Esco dal pub, telefono e prendo accordi con la proprietaria del Motell, torno nel pub ed ottengo la stanza. Siamo sfiniti ed affamati, così ci cambiamo ed andiamo a cena nel pub, dove ordiniamo un toast con patatine ed una cocacola a testa, il tutto per la modica cifra di 45 euro. Qui, sarà l'atmosfera, sarà la musica, ci sentiamo come nel pub sotto casa.


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19 agosto 2014 martedì
Oggi è un bel risveglio, dopo una grande dormita, una colazione ottima ed abbondante col sole che entra dalle finestre è quello che ci vuole, la giornata si prospetta bene; il traghetto in partenza che ci fa salire di straforo conferma la tendenza. Lungo la strada prima un capriolo poi una renna ci attraversano la strada. Dopo il secondo traghetto della giornata inizia a piovere forte, la buona notizia è che siamo a 20 km dalla destinazione finale del giorno, Namsos. Il campeggio ha posto, è accanto all'aeroporto ma gli aerei sono piccini e non danno noia. La cosa più bella di tutte è la quantità di scoiattoli che gira su prati ed alberi attorno a noi, cerco di filmarli o fotografarli ma non è semplice, sono velocissimi a scappare. Uno si rifugia su di un ramo altissimo, si fatica a vederlo, tuttavia i frammenti di guscio che lascia cadere giù ne rivelano la presenza. La giornata è bella ed è presto, siamo a Namsos rock city, lui se ne sta qui a riposare, io vado in città a fare shopping e nel centro commerciale mi perdo un paio d'ore. Per cena Gulaschsuppe in busta poi nanna.


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20 agosto 2014 mercoledì
Oggi piove, rassegnati ci vestiamo da acqua, carichiamo le moto cercando di imbarcare meno acqua possibile e ci avviamo verso la E6, che siamo costretti a percorrere se non vogliamo impiegarci una giornata per fare 150 km. Alla sosta pranzo dal benzinaio facciamo due chiacchiere con un ragazzo italiano che sta girando la Norvegia a piedi, che voglia. Noi tiriamo di lungo verso Kristiansund e su un traghetto incontriamo una coppia di italiani su ADV 1200, con cui scambiamo altre chiacchiere e buon viaggio. La strada verso Kristiansund è bellissima anche col cielo grigio, se fosse stato sereno e terso mi sarei fermata ogni km a fare foto. A Kristiansund per trovare da dormire ci affidiamo al Tourist Information, così troviamo un bell'hotel che ha il garage ad un prezzo quasi umano; dalla stanza si vede il porto, così guardiamo le navi che parcheggiano sotto la nostra finestra. Dopo la doccia Mennaro mi accompagna a fare shopping e poi passeggiamo per il paese, o meglio, per una delle isole che compone questa cittadina. Per cena andiamo al Burger King, poi a letto subito.


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21 agosto 2014 giovedì
La finestra enorme pare che lasci entrare un po' di sole ma si tratta di un unico raggio che irrompe fra le nuvole. Facciamo colazione, carichiamo le moto e partiamo alla volta di quella che è stata la molla per farci tornare in questa nazione, la Atlanterhavsvegen, ovvero la Strada Atlantica. Percorriamo i pochi km che ci separano da essa e, dopo essere riemersi dal tunnel subacqueo, una nebbia fittissima impedisce ogni visuale, se si aggiunge un casello a cui pagare 50 NOK a moto per vedere il nulla, è automatico fare inversione di marcia e ci dirigiamo verso Stryn, nell'entroterra. La strada che percorriamo è parallela alla Trollstiegen, quindi si tratta di montagne e tunnel con lavori in corso annessi. Durante una sosta a causa di questi veniamo colti di sorpresa da esplosioni: stanno scavando un tunnel con la dinamite. Superiamo il tunnel e davanti a noi il paesaggio, se possibile, è ancora più da favola, i fiordi si susseguono l'un l'altro, la sindrome di Stendhal ci coglie in pieno. Siamo sempre fermi a fare foto oppure a riprendere la strada con la minicamera. Per pranzo cambio menù, merendina norvegese fatta di pane, burro e zucchero, insolita e terribilmente sostanziosa, impossibile finirla in una volta sola. Arriviamo a destinazione che è presto, così ci sistemiamo in una hytte economica e andiamo a fare un giro per il paese, a fare shopping e a cercare un ristorante per la cena. Il paesino è carino e fornito, sembra il solito villaggio disperso fra le montagne ma non è così. Torniamo alla hytte e Mennaro fa manutenzione alla catena, scoprendo di avere bisogno di un negozio specializzato, solo che al pomeriggio è tutto chiuso, ci penseremo l'indomani mattina. Per cena abbiamo trovato un ristorante self-service dove sarebbe da provare la carne di renna, peccato che ne abbiano mezza porzione, la qual cosa ci fa optare per una cotoletta ed un hamburger formato bambini. Una passeggiata tra queste valli è quello che ci vuole per conciliare il sonno.


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22 agosto 2014 venerdì
Oggi grandi lavori, dopo la colazione in hytte andiamo al negozio di ricambi per veicoli a motore, qui hanno lo spray per catene e ci indirizzano verso un meccanico di quad. Il meccanico è molto gentile, ci trova una maglia di giunzione del passo giusto e ci suggerisce di andare in un'altra località dove si trova un negozio fornito di tutto quello che può servirci. Per ora ci facciamo bastare questa, finalmente riusciamo a partire, trovandoci a percorrere a ritroso una strada a 900 m slm che percorremmo nel 2008, dove sembra di essere su un passo alpino e fa un gran freddo, invece siamo a pochi km dal mare. Per pranzo si cambia menù, panino ai gamberetti, poi via verso Voss, seguendo una strada fondovalle. Al tourist information ci trovano da dormire presso l'ostello, non è in centro ma è ben organizzato ed economico, inoltre il salotto comune ha una vetrata con vista sul fiordo, impareggiabile. La nostra camera ha 6 posti letto ed il bagno, abbiamo un sacco di spazio e si sta proprio comodi. Per cena ci affidiamo al ristorante dell'ostello, nel cui self service ordiniamo io verdura cruda, Mennaro un pasticcio di carne di pecora, pancetta e legumi. Sarebbe tutto perfetto se nel mio piatto non ci fosse finita anche la verdura cotta.


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23 agosto 2014 sabato
Stamattina mi immergo nel mondo norvegese della colazione: semi di zucca e panino con salmone, insolito e gustoso. Questo ostello mi piace molto, è bello, pulito ed organizzato, lo lasciamo a malincuore. Andiamo in centro a Voss al tourist info per prenotare, solo che la linea di internet oggi non va, quindi attendiamo facendo un giro per il paese, dove compro anche il liquido per le lenti, che inizia a scarseggiare. Lo trovo in farmacia, mi pelano ma mi serve, quindi... Senza aver cavato un ragno dal buco logisticamente parlando, ci dirigiamo verso Odda e lungo questa strada rimaniamo interdetti dai tunnel di nuova costruzione al cui interno si trovano delle rotonde! Increduli usciamo dal tunnel, trovandoci direttamente su di un viadotto che taglia un fiordo, qui hanno degli ingegneri portentosi. Dovendo andare verso Stavanger, ci troviamo nuovamente a percorrere una strada che facemmo nel 2008, passando davanti all'Hotel Trolltunga, in cui dormimmo, e davanti alle stesse cascate, senza però rifare la strada col tunnel ad “O”, bensì percorrendo una strada panoramica ad una corsia. E' stretta e ripida, con dei bei tornanti, in mezzo a due di questi dobbiamo fermarci ad ammirare l'arcobaleno su un fiordo. Ancora estasiata per questo, vengo shockata da un bilico che ha ben pensato di rischiare arrampicandosi su per queste montagne. Mi sfila di fianco e forse si ribalta nel fiordo ma non mi riguarda, io proseguo ammirando il panorama e sperando di non incrociare altri idioti di tale portata lungo la strada. Il paesaggio è quasi lunare, vegetazione bassa, corsi d'acqua e monumenti. Quando scendiamo a valle, continuiamo a costeggiare fiordi ed ad ammirare arcobaleni, che oggi non sono stati per niente timidi, ne abbiamo visti 3 o 4. Prendiamo un paio di traghetti, l'ultimo dei quali percorre un triangolo ma nel secondo porto, siccome nessuno deve scendere o salire, liscia e va direttamente nel porto che interessa a noi. Sbarchiamo a Hjelmeland, tutti i turisti si buttano alla ricerca di un posto in cui passare la notte. Il primo che salta all'occhio è un ostello, che però è gestito da una signora che pare la strega cattiva di Hansel e Gretel. Così proseguiamo, arrivando infine ad Ardal, in un agriturismo che sta ospitando un ricevimento di matrimonio, noi vestiti con l'antiacqua formiamo un contrasto notevole con tutte quelle persone eleganti, che ci osservano incuriosite. Le donne addirittura hanno abiti leggerissimi con spalline sottili e sono senza calze, io muoio di freddo con la felpa, non ho mica il fisico. In ogni caso entro e la padrona del vapore mi si fa incontro subito, ci sistema sotto una casetta per 500 NOK a notte, ci sembra di essere tornati a Villa Wanda, tanto che resteremo qui per 3 notti. Il luogo è molto bello, sulle pendici di una collina, appena fuori dal borgo. Stasera il menù prevede Gulaschsuppe poi meritato riposo.


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Ultima modifica di R72; 23-01-2015 a 22:27
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