Allora
Le mie showa hanno 30.000km e 14 anni sul groppone quindi un'occhiata bisogna dargliela.
Ho avuto modo di riscontrare quanto detto da kevin e riv .
Il fulcro della questione è che i segnali arrivano ma in maniera drammaticamente più secca e filtrata; il mio problema è che non c'è la piena percezione dell'impronta dell'anteriore da moto dritta a moto piegata al massimo grado di inclinazione consentito; non è un problema di mancato affondamento perchè tanto non guido la esse come il cbr; come dice giustamente riv il segnale arriva solo quando l'anteriore parte e non prima: da dritto a 40 gradi non senti nulla.
Nel misto veloce e aperto dove posso permettermi di allargare correggere e scendere gradualmente la rigidità da sicurezza e si può sperimentare quasi la chiusura dell'anteriore ma quando la moto va buttata giù più rapidamente in un percorso più stretto quella rigidità è insopportabile e si traduce o in un gas più chiuso o in una fiducia che rasenta lo sconsiderato.
Va anche detto che raggiungere il limite su strada richiede velocità elevate e tratti molto ampi; quando ho chiuso di brutto l'anteriore e mi è partito recuperandolo in tempo stavo andando mooolto forte. Il problema però non è in velocità quanto nei tratti più guidati dove la devi buttare giù prima e più rapidamente.
Capite bene che vista l'estrema varietà delle condizioni stradali non è possibile ad ogni curva una perdita dell'anteriore che non viene telefonata come nelle forcelle tradizionali.
va da sè che una gomma più morbida e una sospensione efficiente aiutano molto ma il compromesso non esiste .
Se voglio divertirmi devo montare gomme colla mentre se voglio fare turismo devo andare con le touring e posso andare di buon passo solo su certi tipi di percorsi.
Che mi risulti non esistono ancora gomme che ti tengono incollato ma vanno da dio sul bagnato e tengono per 10.000km
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In tempi di vacche magre io giro sempre su una bella vacca grassa
"anonimo mukkista"
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