Biwu... io probabilmente sono uno di quelli che hai descritto tu.
Forse hai ragione nel dire che il motociclismo non è riparare una moto, ma io nel fare quello che tu chiami "lavoro" a volte trovo la soddisfazione di fare cose di cui non credevo di essere capace, e quando mi succede... beh... questo mi dà soddisfazione quanto un passo di montagna ben guidato.
Ho comprato da qualche mese un ferro da 1500€ che mi diverto a sistemare la sera dopo cena. Non ogni sera come fosse un dopo lavoro: solo quando ne ho voglia.
Le cose da fare sono banali per la maggior parte di quelli che di meccanica ne sanno almeno un poco, ma per me anche smontare un telaietto o dei manubri, ripulirli dalla ruggine, riverniciarli e rimontarli è motivo di soddisfazione. Anche se la moto non è ancora mai uscita dal garage e anche se ne ho altre tre.
Questo non è da motociclisti? Forse, ma forse sono solo punti di vista.
Lo scorso anno stavo per comprare la nuova R1200RT. Cambiai idea dopo averla provata ed essermi reso conto di quanto fosse lontana dal mio concetto di moto, così piena e sovraccarica di inutili gadget che più che comodo mi avevano fatto sentire incapace, impedito alla guida. Sono vecchio prima del tempo, forse, ma tre mappature di cui solo una funzionante (quella a pagamento, ovvio...) tenetevele voi. Le valigie con la chiusura centralizzata e la partenza assistita in salita tenetevele voi. E con quelle anche tutti i raiding mod del mondo, che poi alla fine servono solo a far piacere i bicilindrici a chi voleva i quattro e viceversa.
Sono vecchio, e se qualcuno mi trova anche un tantino snob me ne farò una ragione mentre spurgo la frizione del mio Settemmezzo rosso...
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Uomo barbuto dalle moto rosse (cit.)
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