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Vecchio 03-01-2015, 12:41   #59
aspes
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se mi permettete una chiosa finale che dovrebbe mettere daccordo tutti, il ragionamento piu' semplicemente idiota mi e' venuto adesso, e credo sara' risolutivo anche per Timotyowen (che invito a porre l'altro quesito cosi' ci divertiamo).
RIduciamo la spiegazione alla versione 0.0 a prova di scuola elementare.
Prendiamo il motore piu' semplice che esista, il ciao.
Lo mettiamo su un tavolo. Niente moto, niente cambio, niente ruota.
Il carburatore del ciao e' quanto di piu' elementare esista, un getto una saracinesca e BASTA, nessuna pompa di accelerazione, circuito del minimo, niente di NIENTE.
Ora accendiamo il motore del ciao e lasciamolo girare al minimo.
In questa situazione parliamo di accelerazione dell'albero motore visto che non stiamo spingendo una moto, ma e' la stessa cosa e il ragionamento e' piu' semplice.
La coppia resistente sono solo gli attriti interni e le perdite di pompaggio (in pratica lo sforzo per comprimere i gas) .
Il carburatore e' regolato in maniera da lasciare una fessurina che consente di tenere il minimo, ovvero erogare quella minima coppia motrice che pareggia la resistente, infatti il regime e' stabile (come la famosa moto a velocita' costante di cui parlavamo. Accelerazione zero, regime stabile.
Senza fare nessuna azione sulla manetta del gas giriamo la vite del minimo. Essa fa alzare un pochino la saracinesca consentendo ingresso di piu' aria e benzina. La coppia resistente e' quella, la motrice aumenta un pochino, si crea una modesta accelerazione dell'albero e si alza il minimo.
Il minimo piu' alto compensa una cppia resistente un pochino aumentata perche' con i giri crescono un poco le perdite. Risultato, trovo OVVIAMENTE un altro punto di equilibrio, ma il minimo invece che a 1000 giri sara' a 1500. E la formula e' nuovamente soddisfatta, ho il pareggio tra coppia motrice e resistente e il motore sta girando piu' forte, consumando di piu' perche' deve dare un poco di coppia motrice in piu' per compensarne una resistente aumentata.
Notare una cosa infine: se io do' una smanettata in folle il motore va immediatamente a limitatore , con una accelerazione impossibile da verificare su strada. La spiegazione e' ovvia: se io smanetto in folle il motore puo' erogare tutta la sua coppia motrice, ma quella resistente e' ridicola perche' la moto e' ferma, solo gli attriti interni e le perdite d pompaggio, quindi accelerazione dell'albero poderosissima e motore a limitatore in un secondo.
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