semplicemente volevo fare un parallelo tra una macchina che e' l'uomo e le macchine vere e proprie. E sopratutto mi piaceva pensare alle caratteristiche dell'uomo cosi' simili a quelle della macchina nelle sequenze operative. Infine, l'aspetto piu' affascinante, che per fare quei controlli l'uomo non deve pensare, sono appunto automatici e inconsci.
Al punto che un campione motociclistico puo' benissimo ignorare la matematica piu' elementare.
__________________
unisciti alla raccolta firme per ripristinare il codice stradale del 1970 !
|