in effetti la risposta del meccanico e' da chi sa che la cosa succede empiricamente ma non sa spiegarla analiticamente.
Allora tra il serio e il semplice te lo spiego. Il motore con lo scoppio trae la forza che spinge in basso il pistone . Quanta piu' e' la miscela combustibile che viene immessa tanto piu' vigoroso e' lo scoppio e quindi la forza che manda giu' il pistone. Questa forza si traduce in una coppia ovvero una forza che moltiplicata per un braccio fa girare l'albero e da qui attraverso il cambio le ruote..
Ora....perche' sale di giri: qui bisogna ricorrere a una banale formuletta:
coppia motrice - coppia resistente = J x variazione di velocita'.
Te la traduco nel semplice: J e' l'inerzia e quella e' e quella rimane.
La variazione di velocita' e' l'accelerazione, e ovviamente se la velocita' non varia essa sara' zero.
Tu avrai acccelerazione ovvero aumento del numero di giri (facciamo finta di stare nella stessa marcia) se la coppia motrice e' superiore a quella resistente , in modo che quello che e' a destra del segno = sia un valore positivo.
La coppia resistente sono gli attriti, aereodinamica e salite.
SUpponi di essere a 100 km/h stabilizzati con una determinata apertura di gas.
Ovviamente se la velocita' e' costante coppia motrice = coppia resistente e quel che e' a destra del segno = vale 0 ovvero non hai accelerazione , ovvero sei a velocita' costante.
A questo punto apri il gas. Lo scoppio piu' vigoroso fa aumentare la coppia motrice, la resistente resta uguale e quindi la differenza tra le due non e' piu' 0 ma diventa positiva e quinidi hai una accelerazione positiva fino a trovare un nuovo punto di equilibrio magari a 150 km/h in cui la resistenza aerodinamica compensa la tua coppia maggiore e di nuovo la velocita' diventera' costante. Il tutto fino alla velocita' massima, ultimo punto in cui non hai piu' accelerazione perche' la manetta e' in fondo e la coppia motrice non puo' piu' aumentare.
A proposito....dalla formula si deduce che piu' J e' basso e piu' e' l'accelerazione , ovvero la scoperta dell'acqua calda, la moto piu' leggera accelera piu' forte. Da notare che la formula vale anche in frenata, dove la coppia frenante e' quella resistente, e anche qui l'accelerazione (che diventa deceleraizone perche' si inverte il segno) e' tanto piu' forte quanto piu' il mezzo e' leggero. Insomma, quel che tutti sanno empiricamente ha sempre una spiegazione matematica.
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Ultima modifica di aspes; 30-12-2014 a 21:35
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