Domanda 2
A parita' di velocita' media, cioe n. giri x corsa, se diminuisci la corsa puoi fare piu' giri.
Il pistone con meno corsa non va piu' veloce, la velocita' e' legata al numero di giri.
Se hai una corsa di 50 mm e fai 1 giro, il pistone ha fatto 100 mm complessivamente (50 in giu' e 50 in su). Se fai 10000 giri al minuto, hai 10000x100 = 1000 m/minuto, quindi 1000/60=16.67 m/secondo.
Domanda 1
Non e' una questione di velocita' di apertura delle valvole, si da per scontato che riescano a star dietro ai pistoni (vedi, ad esempio, il sistema desmodromico della Ducati, dove le 2 parti sono collegate meccanicamente fra loro).
Il problema e' fluidodinamico. Oltre una certa velocita' del fluido si hanno dei fenomeni che non consentono l'aumento della portata ed addirittura la diminuiscono. Siamo in regime critico e per una determinata geometria dei condotti c'e' una velocita' critica oltre la quale non si puo' andare pena la diminuzione della portata. Questa velocita' coincide con la velocita' del suono per quel fluido.
Probabilmente siamo vicini a questa velocita' ed anche se si aumenta il numero di giri, non arriva aria sufficiente al cilindro.
Scusate se non sono preciso, ma e' quello che ricordo sugli studi fatti oltre 30 anni fa.
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VFR 1200 F 2010 - Suzuki Vstrom 1000 2014 & XN85 1983 - Goldwing DCT 2020
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