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Originariamente inviata da EnricoSL900
Che vi hanno fatto le moto europee per dire sempre che sono fatte peggio delle giapponesi?
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Personalmente, le prime mi hanno costretto a chiamare il carro attrezzi almeno una volta ciascuna. Tutte, salvo una laverda 125 del '85 con un monocilindrico zundapp costruito come come un carroarmato e raffreddato ad acqua che probabilmente partirebbe ancora oggi soltanto cambiando la batteria.
Le seconde mai. E quindi, siccome nessuna piastra di sterzo in plutonio forgiato che non sfigurerebbe sulla plancia dello space shuttle (e analoghi specchietti per le allodole) può ripagarmi della rottura di balle di chiamare il carro attrezzi, a maggior ragione quando sono in viaggio, ho chiuso con le moto europee.
Poi aggiungi pure cose come:
1) la puzza sotto il naso di certi venditori di prodotti europei;
2) doversi sorbire di continuo tutte queste insopportabili stronzate intorno al fatto che le moto europee avrebbero un'anima, a differenza di quelle giapponesi (spiacente, sono ateo, non credo nell'esistenza dell'anima, neanche quella delle moto);
3) lo sfacciato tentativo di far passare per pregi e/o caratteristiche quelli che sono di fatto difetti costruttivi, progettuali o tecnologici;
4) il maggior costo;
che, seppur marginali, psicologicamente non aiutano. Almeno, non aiutano me.
Tutto qua.