Sepang - Gran finale a Sepang con la giornata di chiusura dei test e una pattuglia di velocisti che hanno regalato a tutti gli scarsi presenti grandi emozioni. I più veloci sono i piloti della Ducati, con una discrepanza: il crono di Gibernau, uscito dai computer della Ducati è di 2 01 03, migliore del 2 01 08 di Capirossi. Ma da altre fonti (Honda) è in vantaggio Capirossi di due centesimi. Nessun giallo, nessuna pole che sfuma, solo differenze nel rilevamento e la convinzione che oramai anche nei test c'è bisogno dei transponder.
Sepang è pista Ducati e Bridgestone e lo si è capito fin dall'avvio con le rosse di Loris e Sete (lo spagnolo va fortissimo ed ha una determinazione notevolissima) sempre nel ruolo di lepri. Fa un gran bella figura Marco Melandri, ma la fa soprattutto Pedrosa che, detto senza mezzi termini, è già diventato grande e guida la 211 come se lo facesse da una vita. Questi piloti hanno usato gomme da qualifica, mentre il quinto, Valentino Rossi, ha girato in mattinata con quelle da gara. Un secondo di distacco, ma il passo e la facilità con la quale Rossi va forte in assetto gara fa capire che il padrone è ancora lui.
Ma c'è un altro interrogativo legato ai tempi: tutti dicevano che si sarebbe scesi sotto il muro dei due minuti, battendo anche il folle record di Capirossi che qui ha di poco passato i 2' sul giro un anno fa. E invece no, il record non è crollato, come mai? Ce lo spiega Loris: "Quel tempo fu fatto in condizioni particolari, e con delle gomme da qualifica che oggi non ci sono più e che duravano un solo giro. Poi su questa pista, le condizioni cambiano radicalmente anche con una differenza di pochi gradi".
L'importante è che in tutto il test, Loris abbia girato senza fatica in 2 e 2, mentre in gara lo scorso anno si girava in due minuti e tre. E questo vuol dire che la GP6 è già superiore alla GP5 provata e pensionata da entrambi i piloti.
Rossi ha dimostrato la sua supremazia anche in Malesia dove ha sfruttato benissimo le gomme da gara. Il campione non sarà presente dal 31 gennaio ai prossimi test in Australia per girare a Valencia con la Ferrari
Insomma, non si cercano più gli acuti, ma la prestazione globale. Lo conferma Rossi: "Rispetto alla gara dello scorso anno sono andato molto più forte". Insomma, il progresso c'è, eccome.
Ma chi esce da Sepang trionfatore? Soprattutto la Ducati che ha dimostrato di avere una moto valida, un rapporto con le Bridgestone in crescita e soprattutto un attacco a due punte che fa paura. Poi Rossi, che si conferma padrone della situazione e sempre in grado di piazzare il colpo. Il campione del mondo è in gran forma, simpatico e disponibile e non prende nemmeno sul serio la domanda che tutti vogliono fare e che infatti facciamo:
- Vale, allora provi la Ferrari a Valencia? Ma tutti questi test non ti stancano?
"Ho il divieto di parlare (e non dice nemmeno da dove arriva il divieto!), i test non mi stancano, mi diverto e poi c'è il tempo per farli".
Quindi dal 31 Rossi sulla Rossa a Valencia, ma Brivio che dice? E la Camel? "Noi - commenta il team manager - avevamo già programmato di saltare i test in Australia e poi Vale è un professionista che si impegna al 100% e valuta lui se si può fare un test oppure no". La Camel fa sapere che non ci sono problemi anche se il pilota salirà su una macchina che ha come sponsor un rivale tabaccaio. Parere personale: lasciatelo fare, magari andrà in Formula 1, intanto godiamocelo qua senza fare gli isterici.
I tempi (ufficiosi)
Capirossi (Ducati) 2'01"04
Gibernau (Ducati) 2'01"06
Melandri (Honda) 2'01"09
Pedrosa (Honda) 2'01"56
Rossi (Yamaha) 2'01"60
Hayden (Honda) 2'01"69
Nakano (Kawasaki) 2'01"78
De Puniet (Kawasaki) 2'02"00
Elias (Honda) 2'02"26
Vermeulen (suzuki) 2'02"30
Edwards (Yamaha) 2'02"54
Stoner (Honda) 2'02"67
Hofmann (Ducati D'Antin) 2'03"20
Roberts (KR Honda) 2'03"20
Ellison (Yamaha Tech 3) 2'04"10
Cardoso (Ducati D'Antin) 2'04"50
DA MOTONLINE
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