02-06-14 lunedì
E oggi dovremmo proprio riuscire a passare la nostra terza frontiera ed entrare in Argentina.
Subito una robusta colazione a base della locale frittella
La signora è un esempio perfetto di produzione organizzata: la frittella rimane nell’olio per poco più di un minuto. In questo tempo lei ne stende a mano un’altra, poi fa il cambio appendendo quella appena cotta a sgocciolare. Nel mentre si interrompe per preparare a richiesta caffè o cioccolata. Ogni tanto da il resto a un certo numero di persone che stanno mangiando.
Altro open street bar
Il cortile interno dell’Alojamiento O Globo
La doppia al piano rialzato
Lo shopping store del piano rialzato
Per essere precisi bisognerebbe chiedere il rimborso dei 5 bolivian visto che la doccia era fredda, però ieri sera prima di andare a letto ho segnato un punto a mio favore al riguardo e quindi …ve lo spiego. P. è davvero preciso in tutto sia in quello che fa lui che in quello che fanno o dicono gli altri: lascia passare cretinate o imprecisioni, ma non sempre: mai sbagliare il congiuntivo in sua presenza. Un paio di volte sono stato amichevolmente bacchettato.
La sera prima avevamo accertato che la doccia calda era una bufala: la resistenza che scaldava l’acqua era rotta. In camera, prima di andare a letto P. mi dice che non va a fare la doccia. Anch’io non ne ho poi troppa voglia. Però, ci penso un attimo, scrivo qualcosa sulla mia guida e poi gli dico: No guarda io la vado a fare, mi laverò un pezzo alla volta. Ci pensa un po’, poi mi dice:”Sai, la faccio anch’io”. Gli rispondo che mi deve i 500 € che avevo puntato virtualmente sul fatto che ci sarebbe andato anche lui . Ma che c…. stai dicendo ? Guarda gli rispondo e gli mostro cosa avevo scritto poco prima: legge e non riesce a star serio: vien da ridere a tutti e due.
Leggete la nota scritta in rosso
Un altro sciopero con blocco stradale: stavolta è contro orari e salari di una compagnia di trasporti: non fanno passare solamente i loro veicoli. Devo dire che alla fine è una protesta intelligentemente organizzata e mi vengono in mente quando in Italia, cento persone, magari con delle buone ragioni, bloccano un autostrada o una tangenziale, fermando tutto il traffico.
E arriviamo a Villazon, al confine: prima di passare la frontiera cambiamo un poco di soldi e mangiamo…anzi mangio qualcosa
Stavolta la frontiera è senza troppi problemi e davvero facciamo in fretta
Subito si aprono gli immensi spazi dell’Argentina: che cambiamento rispetto alla zona andina precedente. P. ha viaggiato in auto da solo un mese in Argentine, arrivando poi a Hushuaia e lo vedo proprio come una persona che torna a casa sua.
Sosta in un paesino per caffè + empanadas
Che strano guidare con la pianura ai lati, anzi no: mi tornano in mente gli spazi della Russia e del Kazakistan
Troviamo da dormire a Humahcaca
Poi andiamo in un internet point: al rientro non trovo più la macchina fotografica. Imbecille, l’ho lasciata all’internet point. Corro, ancora aperto. Ne trovo 2. In camera mi maledico, ok ho l’altra, però che deficiente. Tanto vale andare a fare la doccia: meno male era rimasta sotto all’asciugamano.
Per domani bisogna solamente decidere se dirigersi verso Paso Jama o più a sud verso Paso Sico per attraversare il confine col Cile. Io avevo in mente Paso Sico, meno usato e conosciuto, ma ho visto delle foto di un cilcista svizzero e me ne sono innamorato, comunque ci penseremo poi domani.