13/08
Oggi si gira per l'Armenia, e si verifica che i tubi di collegamento del serbatoio di gunther tengano al caldo. Parto verso Echmiadzin, il vaticano armeno secondo loro. E' un complesso di chiese e edifici bruttino, l'unica chiesa bella e' in ristrutturazione e piena di impalcature. Compro però la mitica calamita, bellissima..
Gunther tiene, ma la temperatura al mattino non è caldissima, intorno ai 33-34 gradi. L'autostrada verso Ararat e' uno scempio, devo andare per forza adagio e a zigzag, prendo anche una buca tremenda, se ero con la gold wing la mia vacanza forse finiva qui. Ad Ararat (città armena) faccio una foto alla montagna sacra, ma è molto più bella dal lato turco, che ho già strafotografato in passato. Da Ararat il caldo comincia a farsi sentire, siamo a circa 38 gradi, sembra tutto ok ma preferisco non fermarmi, anche per evitare che il caldo dei cilindri salga ai tubi. Dopo Yeghegdnazor salgo per svalicare le montagne, di parecchio, forse anche 1.000 mt, e la temperatura scende gradevolmente fino a meno di 20 gradi.
E' tutto molto bello, arrivo al lago di Sevan, il più grande lago transcaucasico, a Martuni, che mi aspetto bella come la georgiana Batumi. E' invece una schifezza, strade piene di buchi e gran facce da svampiti in giro. Mi guardano come un marziano. Mi fermo per il pranzo (gelato e bibita) e mi viene un gran freddo, mi metto la felpa e le prolunghe dei pantaloni per evitare di pagare brutte conseguenze poi, mi ricordo dove sono e che non ho medicinali con me, pirlone che sono.
Sevan e' un ammasso di cascinoni o edifici incredibilmente devastati, alcuni senza infissi alle finestre, naturalmente abitati. Le strade sono peggio che in Iran.
Loro guidano sempre come matti, non mettono mai le frecce, ste auto con tutti i finestrini oscurati compreso il parabrezza, tirano tutti le marce. Ogni tanto, e' dalla Georgia che mi capita, cani di merda che non fanno niente tutto il giorno, appena arrivo mi corrono incontro abbaiando da matti e poi mi seguono fin dove riescono, vorrei semplicemente sparargli. Eppure, sto bene.
Riparto verso jerevan, la strada scende quindi il termometro sale. Dai 18 si ritorna ai 38, in città anche 41. Gran doccia in albergo poi mi diletto a prenotare con booking un albergo a tblisi per domani, almeno per la prima notte, poi quando arriverò in città per trovarlo tirerò i dadi
Sono contento per gunther, cavoli DEVE essere tutto ok in vista dell'azerbaijan e ancor peggio delle zone dei cecchini che forse farò dopo. Anch'io sto bene, il freddo mi è passato. Cena al solito Baretto sulla strada con gran vento, e via!
Maledette notti, non riesco mai a prendere sonno prima delle 2, e pensare che in questa vacanza alle 22,30 sono già pronto per dormire. Ma perché non sono mai stanco?
Che palle non so cosa fare, e alle 8 poi mi sveglio e devo aspettare le 9 x la colazione. Eppure oggi ne ho fatte per stancarmi. Mavaff
14/08
Ok, oggi si chiude con l'Armenia, praticamente l'ho vista tutta. Parto dopo colazione, sono solo 300 km , dovrei arrivare verso le 14 a tblisi. Come al solito niente indicazioni, ma il mio naso funziona benissimo. Viaggio sui 35 gradi, mi fermo anche in un paio di posti a fare foto. A un certo punto, in mezzo al nulla delle montagne, una pattuglia mi ferma: andavo a 81 anziché 60. Chiedo di vedere il video, me lo mostrano. Soliti 16.500 dram, che in dollari fanno 40. Parliamo un po', niente da fare, dopo tutti i controlli ai miei documenti, scrivono il verbale. Mi chiedono i soldi, ma a qs punto pretendo una copia del verbale. Ed ecco che scatta la furbata: mi ridanno 20 dei 40 dollari, e mi dicono ok vai pure. Ma andate a c.., ecco dove finiscono i soldi, nelle vs tasche. Certo che se mi danno copia del verbale, tutti i 40 dollari vanno al governo armeno, probaabilmente dopo l’avrebbero buttato. Vabbe', risparmiati 20 $, riparto. La temperatura sale, mi fermo a bere e poco prima del confine a fare benzina con gli ultimi dram. Gli ultimi 5 km prima del confine sono una tortura, strada piena di buche, se fosse sterrata sarebbe molto meglio. Viaggio in seconda, e dopo un bel po' arrivo. Gli armeni non mi ridanno i documenti, dopo un po' capisco che hanno problemi di collegamento elettrico, siamo fermi. Sono l'unico a fare sto confine del menga, non si vede anima viva, mi vien da ridere a pensare ai nostri confini europei dove passa una macchina al secondo; passa oltre mezz'ora prima che ritorni la corrente e riescano a registrarmi e farmi passare. Rientro in Georgia, qui sicuramente le strade sono meglio, ma no! Altri 25 (venticinque) km di asfalto bucato, uno strazio per me e immagino per chi abita qui..
Fa un caldo enorme, 42 gradi, arrivo a tblisi e cerco l'alberghetto che avevo prenotato ieri sera via internet con booking. E' un buco, gestito da due indiani, la mia stanza, avendo io scelto la versione "cip" non ha niente oltre al letto ed è anche in salita mondocano. Doccia al piano di sopra poi per fortuna uno dei due mi propone un'altra camera molto più bella con bagno interno e ventilatore per 4 euro in più! Accetto subito!
Sono simpatici gli indianini, mi propongono la canna dell'acqua se voglio lavare la moto e io, che erano un paio di giorni che ci pensavo visto che qui non piove mai ma c'è polvere, dopo la doccia do' una lavata pure alla mia moto, che oggi si è guadagnata anche lei la pagnotta. Poi la prendo e vado in centro, cerco un tourist Office e lo trovo, non ha quasi niente ma la bionda, che si guarda volentieri, mi da' un'idea di cartina e un paio di opuscoli, che domani a colazione guarderò bene. La mia idea e' di fare in moto il percorso del sightseeing bus, e fermarmi quando mi pare. Cambio un centinaio di dollari. Il centro e' molto caratteristico e veramente carino, e domani di giorno sono ansioso di fare tante foto. Cena in un super bar del centro. Cmq sto mangiando poco niente..
15/08
E' già il secondo che mi chiede se vengo dal vaticano... no, VA sta per Varese, una città a nord di Milano. Certo, come seminarista su gs1100 in giro per il mondo non mi ci vedo tanto..
Oggi visita competa di tblisi, sembra più facile di jerevan, perché le cose belle da vedere sono tutte racchiuse intorno alla old city. Cmq parto in moto, dopo una bella colazione nella quale non posso evitare di assaggiare i pomodorini coltivati nell'orto del motel dall'indianino, che mi guarda e mi dispiace troppo non prendere niente, passi per i cetrioli, ma almeno i pomodorini li mangio. Se caghetto dovrà essere, caghetto sarà. Meglio adesso che durante le giornate di viaggio. Non mettono mai le frecce, superano dove gli pare e la viabilità e' mal fatta, stradoni a due corsie per ogni senso di marcia dove si va a manetta, ma senza rotonde o ponti che svalicano, per cui tutti fanno inversione in qualsiasi punto. La moda 2014 e' viaggiare senza paraurti davanti o dietro, incredibile almeno una macchina su 5 non ha le protezioni. Giro per tutta la città al mattino, lasciando la zona centro per il pomeriggio quando fa caldissimo e almeno la moto e' ferma. La mattina ci sono circa 40 gradi costanti.
A girare da solo nei centri e' inevitabile finire in zone romantiche, sono sempre le più belle, e piene di coppiette soprattutto qui in Georgia paese in piena crescita e senza i problemi che assillano i paesi confinanti come (presto saprò) l'azerbaijan o la Turchia. Non ho visto neanche un velo, pur essendo in piena zona araba e musulmana. Non me l’aspettavo! Oggi, inoltre, e' ferragosto. A volte non è facile. Giorni di silenzio solo con me stesso, e nessuno cui mostrare quello che vedo, o che mi faccia sentire fiero di averla portata fin qui. Ma no dài, loro preferiscono ben altri posti, mare sole spiaggia e dolce far niente, altro che sti paesacci, e con sti pensieri provo a venirne fuori, ovviamente senza riuscirci. Solito pranzetto con gelato e bibite
Piano piano fa sempre più caldo, lascio gunther all'ombra e proseguo a piedi facendo tutto il centro com'era nei miei piani. Si scarpina parecchio, e coi sandali non è il massimo, ma va bene lo stesso. Praticamente visito tutto il centro di tblisi, direi che jerevan come monumenti e' meglio, ma il centro di tbilisi è veramente super. Bevo. Rientro e chiacchiero un po' coi due indianini, poi doccia e ancora fuori per la cenetta. Questa sera carne, e checcavoli !! Intanto apprendo dell'incidente di Anglana, porca miseria e' messo male, con la moto e' veramente un attimo, devo stare attentissimo soprattutto qua dove non ci saranno alci (ma mucche in mezzo alla strada si) ma il problema sono i georgiani
... continua...