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Vecchio 15-09-2014, 23:20   #6
Gunther
Mukkista doc
 
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Vado anche a vedere un monastero li vicino, dove il pope educa le suore di clausura, e mi fanno cenno di allontanarmi, le suore mi guardano incuriosite, sono giovani, poverette che vita che devono fare. Assisto alle più assurde oblazioni e inginocchiamenti di una di esse che apre il monastero per me. Faccio foto e quando esco lei è ancora là che va su e giù baciando tutti gli angoli della chiesa.
Riparto sereno, il tempo e' bello ma stranamente freddo. Arrivo al confine e lo supero in un attimo, grande! Il militare armeno però mi timbra il passaporto, spero di non aver problemi poi all'ingresso in Azerbaijan anche se lui mi dice di no, i due paesi sono in guerra. La strada fa schifo, continui sobbalzi, si viaggia male. A un certo punto un velox mi prende di fronte, da davanti, in italia non sarebbe un problema per le moto, ma qui c'è la pattuglia appostata e mi fermano. Non ci capiamo, mi scrivono che andavo a 71 contro i 60, multa di 16.500 dram, ma va bene pagare in euro. Mi chiedono 50 euro. 16.500 dram sono 30 euro, gli dico che pago in dram. Ok, ne vogliono 20.000. Faccio notare che sul loro foglio c'era scritto 16.500, ok ne accettano 16.500. Gli chiedo se si può fare 10.000, e' la prima volta x me in Armenia, accettano anche questo. Bene,proseguo, spero di aver imparato la lezione
A Gyumri gelatino e coca, il caldo e' soffocante, ci sono oltre 40 gradi.

35 km prima di jerevan, purtroppo, accade il fattaccio: credi sempre di aver pensato a tutto, ma l’imprevedibilità di questi viaggi, oltre ad avere grande fascino, a volte costa cara. Viaggio oltre i 40 gradi, non c’è vento. Pantaloncini corti, sento del bagnato sul polpaccio destro. Guardo giù, e vedo uno zampillo dal motore che punta dritto la mia gamba ?!?? Mi fermo, e scopro che il caldo ha sciolto uno dei due tubi in gomma di raccordo delle due pance del maxiserbatoio touratech nel punto in cui è sottoposto alla maggior curvatura, quindi appena sotto al serbatoio, e comincia a perdere copiosamente benzina. Casinooo!!
Da fermo la benzina cade dritta sul coperchio coprivalvole, bollente, che fa evaporare la benzina appena lo tocca. Penso di arrivare a Jerevan ma non è fattibile, sembra una fontana, mi fermo subito in un officinetta e col loro aiuto taglio il tubo nel punto rotto e giunto con una fascetta metallica con vite. Soluzione solo parziale, penso, perché ora il tubo è più corto quindi più tirato, e il punto di curvatura è più stressato. Gli armeni si tengono lontani, hanno paura che salti tutto. Riparto, sperando di arrivare alla capitale, intanto la gamba comincia a bruciare .

Dopo 5 km risuccede, e oltretutto questa volta sul lato sinistro. Per fortuna non s'incendia niente. Mi rifermo, gli armeni sempre spaventatissimi urlano e si allontanano, un gommista mi taglia ancora il tubo anche da questo lato e raccorda, poi stringe con una fascetta. Purtroppo a furia di tagliare il tubo si accorcia sempre più, quindi è sempre più tirato, agevolando che risucceda.



Arrivo a jerevan, porca bestia oltre 1 milione di abitanti, subito per sicurezza cerco due mt di tubo e fascette, li trovo con l'aiuto, sempre a gesti perché non sanno l'inglese, di due armeni, ma il tubo e' grosso, non mi convince, cmq lo tengo dovesse ricapitarmi. Trovo l'albergo che mi va bene, e appena ci arrivo mi risuccede, terza volta, ancora lato sinistro. Chiedo alla reception un secchio per recuperare tutta la benzina che cola, un vecchio rompicoglioni comincia a parlare ed armeggiare con i miei attrezzi e non mi fa lavorare in pace, e' il proprietario dell'albergo, vuole a tutti i costi fare lui, avrà 80 anni, ce l’ha con me, viene in aiuto anche un ragazzo. Il vecchio e' arrabbiatissimo, la benzina che cola, io sono tutto imbrattato di benzina. Dopo 1 ora di traffici sostituiamo uno dei due raccordi col tubo che ho trovato in centro, ma il tubo e' troppo grosso e so già che non andrò avanti tanto. Domani devo trovare il tubo giusto, intanto riescono a crearmi problemi anche per conservare per una notte tutta la benzina recuperata in due secchi, non voglio rimetterla tutta nel serbatoio visto che domani dovrò rifare il lavoro, ma alla fine ce la faccio anche qui. La sera lavo tutto e ceno li vicino con carne e patate (ma va?, mi danno anche cipolle crude ma non le tocco, mi manca solo il caghetto) e coca che mi porto anche in camera, troppo caldo e c’è il frigo in camera. Domani è un altro giorno, cmq va bene così, ma il problema va risolto, devo fare ancora 6.000 km!!!

12/08
In hotel c'è rumore di notte, mi addormento solo alle 2 ma alle 8 sono già in piedi, vado a far colazione ma apre alle 9… mai visto un hotel dove la colazione parte così tardi..
La signora mi spiega dove dovrò andare a prendere il ricambio, e' il concessionario ufficiale Volkswagen li a due passi. Arriva il vecchio e comincia a rompere i cosiddetti: costa caro, possiamo farlo noi, ti aiuto io (la signora traduceva), Dio me ne scampi! Arriva il ragazzo di ieri, lui è ok, si offre di farlo lui, ma cacchio possibile che sulla mia moto non sono libero di far fare il lavoro da chi se ne intende e partire tranquillo??
Dopo colazione partiamo io e il ragazzo in cerca del tubo, che deve essere flessibile, possibilmente rinforzato con del kevlar o roba simile, ma resistente alle alte temperature ecc ecc. proviamo 4 posti, niente. Arriviamo indovina dove? Al conce Volkswagen ! E ziobaio non ce l'ha neanche lui. Fa telefonate. Pensa. Chiede. Pensano. Telefonano. Parlano. Come buttano nel cesso il tempo questi qua non lo fa nessuno ( a dir il vero tutti i paesi caldi sono così)!
Però son gentili da morire. Io a dir il vero sono in una situazione di merda ma me la rido, sto bene, mi sento tranquillo, forse mi sto rimbambendo anch’io.
Chiama la mamma, che abita li a fianco, dice che si fa prestare la macchina, perché dobbiamo andare più lontano per cercare il tubo; l'auto arriva dopo mezz'ora. Sono già le 11, e dobbiamo ancora partire col lavoro. Prendiamo la macchina, facciamo 200 mt e ci fermiamo perché ne ha visto un altro. Non l'ha, ma di fronte ce n'è uno e li lo troviamo! Ma dai che ridere, abbiamo atteso la macchina per fare 200 mt!
Ci diamo appuntamento alla moto ma pretendo che il lavoro venga svolto a 500 mt dall'hotel, perché non voglio quel cgkzz di vecchiaccio di m.. tra le palle. Infatti mentre vado a prendere la moto e' subito pronto a dirmi qualcosa, non lo ascolto (anche perché non lo capisco) e parto. Facciamo il lavoro all'ombra ( c'è troppo caldo al sole) e sembra ok, lui nastra anche una parte del tubo e secondo me fa una cavolata perché gli toglie flessibilità . Parto faccio 8 km e torno, riempio il serbatoio ma mi da' riserva sparata, ci avrò messo almeno 5 lt. Vorrei dargli qualcosa, pagarlo anche un pochino, ma non se ne parla, non vuole niente, neanche la sera quando tento di offrirgli la cena. Riparto e a qs punto prendo le mie cose e vado a visitare jerevan e a scattare varie fotografie.







C'è un caldo pauroso, scopro che l'ufficio del turismo non esiste all'indirizzo segnalato su internet, ma le cose da vedere le conosco, ieri mi ero preparato bene su internet con l'iPad e il wifi.
Spesso controllo i tubi, intanto l'ustione che mi ero procurato ieri pomeriggio con la prima benzina sulla gamba destra fa male. Torno verso le 17, doccia e ricontrollo su internet con l'ipad (grande intuizione l'averlo portato) cosa manca. Via, riparto e me sto fuori altre 2 ore
Devo dire che questo hotel (nur hotel ) a parte il vecchio e' una magata: costa poco, ha tutto quello che mi serve (wifi, aria condizionata) e pure il frigo in camera che uso come ripostiglio per la bibita da tenere in stanza per la notte o il giorno
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