Già, ovviamente dall'estero si vengono a comprare le chicche e ci lasciano il ciarpame.
Ma è innegabile che qui ci si debba scontrare anche con pastoie e lungaggini burocratiche che per un impresa che ha tempi e costi da rispettare sono ghigliottine micidiali. Tempo fa lessi l'intervista del figlio di Giovanni Rana, il quale, pur legatissimo all'Italia faceva notare che per impiantare da zero lo stabilimento negli Stati Uniti, dai permessi all'inaugurazione avevano impiegato undici mesi. In Italia, per AMPLIARE lo stabilimento di Verona, hanno impiegato SETTE ANNI ... con conseguente ovvia spropositata lievitazione dei costi.
E' un pò OT ma se volete toglietevi lo sfizio di leggerla... è istruttivo ma anche sconcertante.
http://economia.panorama.it/aziende/...chicago-verona