20 agosto Lasciamo Candarli molto velocemente ma prima veniamo investiti dalla bontà del popolo turco, in una stazione di servizio, con pollaio annesso, facciamo il pieno di benzina alle moto, il proprietario vedendo le cavalcature zozze come non mai decide di regalarci dei panni per il lavaggio, cosi ogni qualvolta laveremo le moto ci ricorderemo di lui e della Turchia, spettacolo !
La strada scorre veloce e senza intoppi, ormai la polizia e i lavori in corsi sono stati assorbiti dal nostro stile di guida e quindi non ci lasciamo scoraggiare. Piccola parentesi sul lavori in corso, in Turchia la costruzione delle strade è sport nazionale, ogni X kilometri c’è un cantiere di ammodernamento del manto stradale e se la strada non c’è o è troppo curvosa loro ne fanno una nuova, moderna e a 4 corsie, anche in alta montagna. Le persone che andranno in Turchia nei prossimi 4 o 5 anni troveranno delle belle strade nuove e veloci che collegheranno le grandi città in poche ore…..I TURCHI STANNO SCOMMETTENDO SU LORO STESSI E VINCERANNO!!!
Arriviamo in un paesino sulla statale che collega Izmir a Canakkale, dopo Bergama, ci fermiamo per una pausa ristoro e posteggiamo le moto davanti un piccolo supermercato, accanto alle moto c’è l’entrata di un circolo per anziani. Un anziano ci vede e si avvicina per chiedere da dove veniamo, Italia, lui risponde dicendo che Italia e Turchia sono amici e quindi ci offre un cay nel suo circolo, per quanto sia innamorato del cay non mi sembrava proprio il momento e decliniamo l’invito. Il vecchietto non si perde d’animo e insiste, niente da fare grazie stiamo a posto cosi, allora entra nel supermercato e torna dopo 5 minuti con un regalo per noi
Dell’ayran fresco, uno yoghurt dal sapore amaro, quasi salato, che loro bevono tanto quanto il cay. Il pensiero del vecchietto è stato uno schiaffo di gentilezza in pieno viso, sono compiaciuto ed ormai il poliziotto che voleva la tangente è un lontano ricordo, forse avevamo trovato il più stronzo dell’Anatolia senza manco saperlo !
Arriviamo a Canakkale, la strada è perfetta e prima della città vediamo l’indicazione Troia, non un bordello ma il sito archeologico, saltiamo a piè pari e senza rimorsi. Alloggiamo al Karavansaray hotel, un palazzo antico con chiostro all’interno, piccolo giardino, stanza pulite e silenziose, voto 7.
(I battelli che fanno la spola tra Europa e Asia sul Dardanelli sono a 250mt dall’hotel)
Canakkale è una bella cittadina, vivace e piena di locali turchi o europei. Mangiamo l’ultimo kebab del viaggio ma non sarà il migliore, in compenso ci facciamo coraggio e assaggiamo il gelato turco, una rivelazione, è buonissimo e con una consistenza molle, non si squaglia, filamentoso, da provare !! Foto di rito sotto al cavallo di Troia, riproduzione del film Troy.