e vi racconto di quando tanti anni fa abbiamo fatto una joint venture con una societa' indiana per fare una acciaieria per la hero cycle, una delle ditte di bici e ora anche moto piu' grandi del mondo , emanazione honda alla lontana.
Venne un ing indiano giovane (ero giovane pure io) a progettare con me fianco a fianco per un mese. Eravamo diventati amici. Mi racocntava che lui era benestante e quindi aveva la vespa e la fiat 1100. Gli ho chiesto se da loro (sara' stato il 1996 o giu' di li')non si affermavano machcine giapponesi e lui mi disse : si, ma molti continuano a volere la 1100, in caso di incidente polverizza la macchina jap." Diceva che la 1100 non ha fine e viene ricostruita a oltranza quando vecchia, tanto che quasi tutte hanno milioni di km.
Poi mentre andavamo alla nostra sede di milano in autostrada si fece scappare con orgoglio " la mia 1100 fa ben i 120 km/h".
Lo guardai con aria diabolica e gli dissi: "vediamo la mia ".
Avevo una 164 turbo e dai 200 in su l'indiano smise di urlare e comincio' a diventare viola.
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