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Vecchio 08-08-2014, 15:43   #8
GS3NO
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22 luglio 2014
Dobubayazit - Van
km 224

Fuga da alkatraz.
Fuggiti di corsa, siamo saliti all'Ishak Pasa per visitarlo. La guida diceva: apertura ore 08:00... in realtà aprì alle 09:00 e con balle che centrifugavano per la nottata pessima e ancora l'olezzo nel naso l'attesa non è stata delle migliori. In ogni caso una volta entrati abbiamo superato il trauma MURAT CAMPING perchè l'Ishak Pasa - sebbene sia rimasto senza mobilio, arazzi e quadri - rimane veramente un posto da mille e una notte. Posso capire come dovesse apparire per coloro che l'hanno potuto vedere nel suo splendore.

Appena varcata la soglia ho avuto un flash. Questa è la Descrizione del libro "Viaggio in Oriente" di Attilio Brilli (che consiglio a chi volesse andare in terra TUrca):

Impareggiabili mercanti di sogni, i viaggiatori hanno riportato dall'Oriente paesaggi abbacinanti di luce, architetture grandiose, abbigliamenti bizzarri e pittoreschi, fragranze di rarissime spezie, voluttuose figure femminili. Essi hanno stipato l'immaginario occidentale delle raffigurazioni di un mondo esotico ed intensamente erotico, dispotico e crudele, elusivo ed enigmatico: una profusione di forme e di immagini di cui si approprieranno l'arte, la letteratura, il melodramma, la moda. L'harem, il bagno turco, il serraglio sono diventati sinonimo di lussuria, di sensuale indolenza, di uso capriccioso e arbitrario del potere. In questo genere di viaggio trova inoltre espressione l'anelito dell'uomo moderno a liberarsi dalle spire del conformismo, a ricongiungersi con le proprie origini, a ritrovare la culla delle religioni monoteiste, e, in una ricerca della fase aurorale delle civiltà, a rigenerarsi a contatto con l'immenso emporio dei miti. Ma vi è implicita anche la violazione di un universo chiuso, interdetto agli occidentali dalle barriere culturali e dalla natura dei luoghi, che si tratti dei deserti dell'Arabia e delle inviolabili città sante della religione musulmana, oppure dell'intrusione voyeuristica nell'harem del sultano o nella comune intimità domestica. Nella sua affascinante ricostruzione il libro attinge ai racconti dei protagonisti, fonti tanto preziose quanto poco conosciute attraverso le quali si è formato nel mondo occidentale il sogno del favoloso Oriente.

In ogni modo un po' addormentato e un po' distratto dall'evocazione di cui sopra siamo arrivati a Van. L'itinerario del giorno, prima di arrivare in hotel, prevedeva una visita a due siti: Hosap Calesi e Cavustepe ma la stanchezza della nottata persa ci ha "costretto" ad andare subito in hotel dove tra hammam, sauna e piscina avremmo dovuto riposare.

La sera riprendiamo le moto per cena e visita a Van. Abbiamo rischiato di saltare cena! ma per fortuna 1/2 di EQ-VR ha trovato dove mangiare. In 5 abbiamo preso: 4 Kebap di pollo + 2 Kebap vegetariani + 6 1/2l di acqua + 1 Ayran + 5 cai il tutto a circa 25TL...
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