concordo con il pensiero di PMiz e "tecnicamente" sarebbe così anche in Italia se non fosse che su ogni metro di strada cambiano le regole perché è più facile modificare i limiti che ripristinare i livelli di servizio delle strade. L'eccezione (modifica dei limiti su una strada "progettata" per certe velocità) è diventata la regola ed oggi ogni strada, ogni tratto stradale ha delle regole locali che sono imprevedibili a meno di leggere costantemente le variazioni esposte dalla segnaletica verticale.
Questo continuo modificare il limite di velocità ha inoltre un ulteriore fattore negativo: non è credibile e quindi viene disatteso e non solo perché siamo italiani.
Poche regole e certe, questo è un principio di ordine. Tante regole a caso e l'anarchia vige come regola salvo poi essere all'occorrenza punita per esigenze di cassa.
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