la caratteristica che contraddistingue la non ossidazione, oppure l'inossidabilita', come volete chiamarla degli acciai inox sia ferritici che martensitici (quelli magnetici per capirci) e gli austenitici (quelli amagnetici) e' proprio la predisposizione a formare a contatto con l'atmosfera un rapido velo di ossido di cromo, il quale a sua volta forma una pellicola isolante dall'ossigeno e non permette la propagazione agli strati successivi.
ogni volta che viene lucidato ed asportato si riforma nuovamente e cosi' via.
per la cromatura la cosa e' analoga e questo strato e' molto piu' sottile, pertanto se si vuole asportarlo per rendere la superfice lucida, bisogna ricorrere a lucidarli con appositi prodotti a bassissimo indice di abrasivita' ed elevato componente chimico specifico, altrimenti, solamente aumentando la rugosita' superficiale l'ossidazione si propaga rapidamente.
lo strato di cromo a riporto galvanico e' di pochi micron e non deve assolutamente essere intaccato da abrasivi tipo tele e paste a grana elevata.
il colore che assume dopo essere stato sottoposto a calore va dal giallo paglierino (250-300 c°) all'ambrato (300-350 c°) poi azzurro viola dai 350 ai 400. oltre assume una gradazione grigia.
meno rugosita' superficiale si ha, meno e' soggetto a questa ossidazione cromatica.
guardando le foto soprapostate mi sembra che la frittata sia fatta nel caso di collettori cromati.
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dopo tante jappo...R1200GS.LC-F800R-DNEPR 10.36 2WD sidecar! "attualmente nel garage"
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