Conosco bene le BMW, avendone "consumato" già 3 per le strade del mondo: una R 100 S, comprata usata "decennale" nel lontano 82 (compiuti i fatidici 21 anni dell'epoca...), rivenduta l'anno dopo con 30.000 Km in piu' (ne totalizzava 120.000, e necessitava di qualche cura...) e sostituita con una piu' "giovane" R 100 CS, con la quale ho fatto 120.000 km in 4 anni (ne facevo di strada, all'epoca...).
Poi ho comprato una K 75 S nel 1987, e l'ho portata fino a 165.000 Km sul cruscotto... negli ultimi anni gli impegni nelle Corse mi hanno "allontanato" dalle moto "personali" (anche quelle mie da pista), e dai giri su strada (finesettimana sempre in giro per le Gare, niente ferie estive, nei mesi invernali recuperare i soldi per il Budget della Squadra, rodare in pista le moto da gara e poi prepararle per la stagione di gare...), e la K 75 oggi, alla soglia dei 20 anni, si è guadagnata un onorato riposo... non so ancora se la terrò (tanto, l'anno prossimo pagherebbe una miseria di bollo e assicurazione, come Moto Storica..), ma è certo che non garantisce piu' la "affidabilità assoluta" per i viaggi lunghi, che spero di riuscire a godermi nel prossimo futuro (mica si puo' sempre e solo lavorare...).
Conoscendo bene, per averle guidate e "assistite" per lavoro e diletto, tutte le moto del panorama mondiale dagli anni 80 in poi, ed essendo sempre convinto (per eperienza personale) che su strada non esiste alternativa ad una BMW, ho cercato una moto che mi ha sempre "attirato", sin dalla sua presentazione: la K 1200 RS.
Non volendo "investire" cifre eccessive, considerando che non so bene quanto riuscirò a sfruttarla, sono andato "indietro" negli anni; questo, anche perchè non volevo l'ultima serie, quella con i freni servoassistiti, avendola provata per una Trasmissione TV 2 anni fa, e non avendo apprezzato per niente questa ultima "evoluzione tecnica" introdotta dalla Casa (gusto personale: poi, magari, altri si trovano benissimo...)
Ne ho trovata una del 1998, tutti i tagliandi eseguiti dalla BMW di Padova, completa di Manopole Riscaldate, Kit Borse BMW e Top Case BMW posteriore, cerchio post. da 5.5 pollici con gomma da 180/55, Antifurto BMW e, ovviamente ABS.
Da 6.800 Euro ho "trattato" fino a 6.000 (potevo farlo: dato che vendono nuove BMW a "carrettate", ultimamente, è ovvio che i Conce hanno un rilevante "parco usato": di K 1200 RS ce n'erano 4 (5 con la mia), piu' un'altra 20ina di modelli nelle varie altre versioni... facendo una media di 8.000 Euro per moto, il Conce aveva in casa circa 160.000 Euro di Capitale "fermo"... quindi, il "coltello dalla parte del manico" ce l'avevo io...
Riporto anche qui, per condividerle con gli appassionati del Marchio, ad uso e consumo di chi magari ha "mirato" questa moto per un eventuale acquisto, le mie prime sensazioni di oggi, alla guida della mia "Giallona"...
Una bella giornata di sole, temperatura 2° C alle 10 del mattino, cosa chiedere di meglio per un giretto con la “nuova” moto??
Ieri sono andato a ritirarla con giubbotto di pelle e Jeans (quelli Spidi, da moto, con gli inserti in Kevlar su ginocchia e anche) e devo dire che un po’ di freddo l’ho avvertito: per cui, dovendo fare oggi almeno 300 Km e stare fuori circa 4 ore, meglio che mi vesta un po’… quindi, fuori dall’armadio i capi “Tecnici” da Winter, e cominciamo la vestizione. Scarto subito i guanti Spidi n30: troppo pesanti, tolgono sensibilità alla guida. Erano indispensabili col K75 con temperature prossime allo 0° , perché il cupolino lasciava le mani esposte (e si congelavano regolarmente pure con gli n30, guanti a 5 strati tra Microfibra, Goretex, Thermore, seta e pelle esterna…), ma ora, un guantino “medio” della Corner, in semplice Cordura con palmo scamosciato, e leggera fodera felpatina sul dorso, credo sarà sufficiente: l’aria è deviata dalle mani dal profilo della carena, e devo “testare” bene le Manopole Riscaldate…
Rimetto via anche il “collare termico” e la “goletta” inferiore da applicare al casco: sono sicuro che basta un maglioncino a collo alto per tenere calda la gola, e il parabrezza sulla posizione “alta” per togliere il vento nella zona collo, e l’aria gelida che si infila dappertutto…
Sottomento e deflettore paranaso sul casco, visiera scura, e pronti a sfidare il Generale Inverno con il nuovo acquisto.
Durante i primi 50 chilometri tra Circonvallazione e Superstrade, sui 90/110 Km/h, mi rendo subito conto di 2 cose: non ho la minima sensazione di freddo !!!… mah! … forse fa meno freddo di quanto pensavo… eppure l’auto aveva stamane il suo solito “dito” di ghiaccio… Poi rilevo che la moto è troppo “secca” al posteriore sulle asperità… mi ricorda la “vecchia” K, con Monobraccio “rigido”… ahi, ahi, evidentemente il tanto decantato “Paralever” è una bella idea sui Comunicati Stampa, ma sostanzialmente non mi sembra differente dal solito… Si accende la riserva, e quindi entro in Area di Servizio.
***** che freddo!!! Appena tolto il casco, rilevo un venticello GELIDO (strano, non l’ho notato alla guida…) che si infila dappertutto, e, tolti i guanti, le mani cominciano a congelarsi… faccio il pieno, e controllo il Mono posteriore: precarico alla 5^ posizione, su 7 massime. Probabilmente il precedente proprietario viaggiave sempre a pieno carico. Tolgo 2 scatti, e allento di un giro l’estensione: le mani sono già gelate (maneggiare i “ferri” ghiacciati è un supplizio…), ho un freddo barbino, e non ho voglia di “sentire” il posteriore a mano, tenendo in equilibrio la moto senza “assistenza”: pesa pur sempre 275 Kg col pieno di benzina, meglio evitare disastri…
Mi reinfilo casco e guanti (gelati!!!) e salgo in sella: accendo le Manopole alla potenza massima e riparto pieno di brividi: forse non è stata un’idea brillante uscire a fare un giro in moto… penso a Serafino (il mio gatto) acciambellato a sonnecchiare sul divano vicino al fuoco… mica scemo, lui…
Incredibile: a poco a poco, “chiuso” nell’abbigliamento, e dentro l’uovo d’aria “ferma” della Carenatura, riprendo calore. La cosa fantastica sono le mani: da gelide che erano, infilate in guanti freddissimi, sento il calore che dal palmo si irradia in tutta la mano
*****! Aveva ragione Elio, quando mi disse: “cercala soprattutto con le Manopole Riscaldabili, sono irrinunciabili”… ero scettico, mi sembrava una cosa da “fighetti” e avevo forti dubbi sulla oro effettiva funzionalità, ma mi devo ricredere: guidare d’inverno con guanti leggeri, e mani calde, è il sogno di tutti i Motociclisti: devo ringraziarti pubblicamente, CiabattIng …
Sullo stradone del Polesine, largo e deserto in mezzo ai campi dela “Bassa”, mi “installo” sui 150 Km/h. La moto è molto migliorata al posteriore, ora copia senza essere “secca”: mmhhhmmm… forse il Paralever funziona davvero… comincio a sentire troppa aria sul casco: allungo la mano destra, infilo le dita nella presa d’aria del musetto (fatta apposta per limitare l’effetto “depressione” delle Carenature complete, che ti risucchiano verso il cruscotto il davanti del giubbotto…) e tiro verso l’alto, per sistemare il Plexiglass nella posizione “alta” : fatto lo “scatto” (caspita, ottimo “giochetto” hanno realizzato i tedeschi…), mi rimetto in posizione di guida.
Avverto subito l’assenza dell’aria sulla zona mento-visiera, ma anche un rombo aerodinamico molto fastidioso: forse il “baffo” inferiore (turbolento) della aria deviata sopra la testa arriva a lambire la presa di ventilazione della calotta del casco… Ok, nessuno all’orizzonte, sono in 6^, do un po’ di gas. Caspita che motore: una turbina che spinge (12 Kgm di coppia…) in un soffio… A 180 Km/h sparisce il rombo aerodinamico del casco: evidentemente, è “rientrato” nell’uovo aerodinamico…
La moto procede dritta cone un fuso (nonostante il vento laterale: vedo i rami degli alberi orientati tutti sulla destra…), del motore percepisco una leggera “tremore” tra le cosce (nessun fastidio: solo, mi rendo conto che c’è “qualcosa” che funziona nella zona mediana della moto), digerisce un curvone senza fare un “lamento”, solo con una leggera tendenza ad allargare la traiettoria in seguito alla variazione di pendenza (salita per un cavalcavia ferroviario). Hmmmm, ci metto la testa che è ancora troppo “frenata” di estensione, e non “recupera” velocemente l’assetto ottimale…
Sul discesone dal cavalcavia vedo ancora “deserto” all’orizzonte, e mi porto a 200 Km/h (la strada è a 4 corsie, con spartitraffico centrale). Caspita, che moto: non fa un verso. Alla stessa velocità, tra rumore del motore, le vibrazioni, la carena “racing”, sulla RSV mi pareva di essere a 250Km/h, ed ero già “reclinato” in avanti. Ora sono nella posizione “normale” data dall’assetto di guida, sento solo il rumore dell’aria, le mani sono al caldo, il contagiri è sui 6.800 (su 9.000 di inizio zona rossa). Sembra di essere a bordo di un TGV: fruscio aerodinamico sensibile, ma nessun rumore meccanico, e il paesaggio che sfila veloce ai lati del campo visivo… asperità dell’asfalto digerite in souplesse, leggera pressione di un attimo sul semimanubrio interno alla curva per inscriverla in traiettoria, e la moto che si assesta sulla “linea” di curva… è effettivamente quello che mi aspettavo, anzi, che speravo, da questa moto, quando ho cominciato a pensare di comprarla (diavoletto Nico… )
Riduco la velocità sui 160, e mi dirigo verso il Delta del Po. Al primo Bar mi fermo per un caffè; che bello sfilarsi i guanti con le mani calde, non intirizzite, e avere la sensibilità delle dita sulle cerniere e sule monete spicciole…
Mando un SMS all’Ing con alcune “riflessioni” , e spaparanzato sulla sedia del bar, stendo le gambe avvertendo subito la sensazione piacevole di “decontrazione”… Razza di scemo imbecille – mi dico – hai la sella posizionata sulla posizione “bassa”, gnoccone-morto-di-sonno: prova a metterla sulla posizione “alta”: se non ricordo male, va da minimo 780mm di altezza dal suolo, a 820, e 4cm di altezza non sono mica pochi…
Nel viaggio di ritorno, in sella le gambe sono ad angolo perfetto (… e non devo più “correggere” l’altezza della leva del cambio, che prima per me era un po’ “alta”…), non ho problemi di toccare a terra in manovra (capirai, alto 187cm…), solo che ora sono tornato ad avere la sommità del casco in zona “turbolenta”, con fastidioso “rombo” aerodinamico… poco male, vorrà dire che ordinerò il plexiglass BMW versione “GT”, piu’ alto…
Questa moto ha un solo, grande difetto: viaggiando nel relax piu’ totale, rilassato come sulla “mia” poltrona di casa, mi viene voglia di fumare una sigaretta , ma *****, così mi devo fermare…
… devo trovare un modo per risolvere questo problema…
Note sul viaggio: percorsi 280 Km, consumo medio 18 km/l (velocità media 90-130 Km/h, con punte di 200 km/h)
Ciao a tutti