D'accordissimo con Zel (ovviamente).
Mi permetto però di pensare a un problema, ovvero l'andare meglio (che vuol dire solo parzialmente più forte) possibile restando nella propria corsia e nei margini di sicurezza soggettivamente scelti (parlo per chi perlomeno è in grado di rendersi conto del margine che sta "spendendo"), con 3possibili soluzioni:
1 guida "full gas" che prevede importanti accelerate dove possibile, importanti frenate e percorrenza di curva "conservativa"
2 guida "no gas" che prevede accelerate solo in funzione della curva successiva, in modo da usare pochissimo o niente i freni, e curve con percorrenza alta, e implicitamente margine basso
3 una ovvia via di mezzo
Quest'ovvia classificazione mi serve solo per dire che se del primo tipo spesso fanno parte quelli che cercano di stare dietro a motociclisti più bravi e/o veloci, del secondo tipo rischiano di far parte altri, forse più bravi, ma che in definitiva si prendono imho dei rischi maggiori.
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Mi no digo niente ma nianca no taso
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