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Sono un C1 speriamo che mi passi!
Registrato dal: 29 May 2014
ubicazione: Vecchio Piemonte
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Basta! È deciso, la vendo!
“A te deve mancare qualche venerdì; l’hai appena comprata e già la vendi, e per comprare cosa? Un barlafus (cianfrusaglia) vecchio di sedici anni!”
Sto’ andando a vederla e mentre guido in tangenziale ripenso alle parole di Luisa, eppure non sono matto, sì magari un po’ strano ma matto proprio no; e se avesse ragione lei? non sarà l’ennesimo errore?
Ne ho avute tante, le ho amate tutte, e adesso sono punto daccapo, appiedato e con una nuova idea nella testa.
E poi perché proprio la Ghisona?
Mai avuto BMW, mai provato un GS, bah ormai sono arrivato tanto vale vederla: “Buongiorno Andrea, sono venuto a vedere il GS”.
Porca vacca se è grossa! Però è messa bene, tutta originale e senza ombra di trafilamenti d’olio.
Bello quel serbatoione giallino!
Il tempo le ha lasciato una leggerissima patina che la rende ai miei occhi ancora più bella.
Me la accendi per favore, è rimasta ferma qualche mese, il motorone borbotta un poco e poi prende vita, meraviglioso quel vocione basso!
E no cazzarola, oggi è il mio compleanno, a casa senza moto non ci torno!
“Và bene Andrea, la prendo, ci vediamo tra una settimana.”
Arriva il gran giorno, documenti a posto, assicurazione fatta, vado a prenderla!
“Buongiorno Andrea, posso salire sulla moto?”
Salto su’, la moto è sul centrale, ma tocco lo stesso, molto bene, il mio metro e novanta mi fa fare un figurone, un po’ come quando al supermercato tutte le donne mi cercano, per recuperare i pannolini nell’ultimo scaffale: “sì, sì, grazie mille quello là in alto”.
“Scusami Andrea, come faccio a tirarla giù dal cavalletto?”
“Sei alto, una bella spinta e la butti giù”
Spingo di braccia e di gambe e la mucca, come una nave al varo lentamente si adagia al suolo.
“Ma porc putt, ma quanto pesa?” Eppure tutti dicono che appena si muove diventa un biciclettone, bah faccio fatica a crederlo.
OK, starter, frecce, devioluci, metto la prima (che strano, è entrata come nel burro, mi aspettavo un sonoro CLUNK) e mi muovo, con moooolta circospezione, 5 km/h, 10 km/h, 15 km/h, ecco lo sapevo! quest’affare pesa come un incrociatore ed è maneggevole come un TIR con le ruote bucate, scuoto la testa, sono quasi rassegnato, non troverò mai quella giusta per me.
Mi giro, saluto Andrea e vedo che mi fa segno di dare gas.
Alla terza curva presa finalmente alla velocità giusta, ne troppo piano ne troppo veloce, la smorfia di disappunto disegnata sul mio volto scompare e mi vengono gli occhi lucidi: forse non sono ancora del tutto ammattito!
Avevano ragione quelli dell’elica, ecco perché così tanti l’hanno amata, venduta, rimpianta amaramente e ricomprata, questa è davvero diversa da tutte le altre!
Un biciclettone, che curva con il pensiero, stabile come il TGV e un Landini testa calda che ti pistona da una curva all’altra, FANTASTICO.
Non amo le autostrade, son tornato a casa perdendomi tra le mille stradine della pianura lombarda, tra rogge, pioppeti e risaie.
Cinque marce a me bastano e avanzano, non mi servono valigie, mi piace sentire il boxerone che ronfa tranquillo ma prontissimo, quando serve, a spararmi dentro la curva con un calcione nel deretano.
Stiamo imparando a conoscerci, sarà difficilissimo non amarla.
“Guarda Luisa, quella è l’ultima uscita!” (era il GS 1200 LC)
“Che schifo, è più bella quella che hai preso tu!”……………….son soddisfazioni…..
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