Mah, associare un algoritmo di soluzione di un problema puramente matematico all'andare in moto, mi pare alquanto azzardato e piuttosto riduttivo.
Che ci siano tecniche di base da applicare, esercizi che possono aiutare a migliorare, movimenti controintuitivi da attuare, una serie di "step evolutivi" che normalmente vanno percorsi in sequenza, etc etc, può essere vero, ma il cubo di rubik è un problema molto confinato, che ha sempre una precisa soluzione deterministica, che per quanto lunga e articolata, applicata meccanicamente porta sempre alla soluziome.
Andare in moto mi pare una questione decisamente più complessa, da risolvere in un ambiente reale, non limitato, e con un'infinità di variabili in più, molte delle quali non prevedibili a priori, il che porta ad un risultato finale alquanto più aleatorio.
Andare in moto mi pare più una questione di continui adattamenti alla variabilità delle condizioni percepite istante per istante, che una rigida applicazione di un metodo di soluzione applicato ad una condizione iniziale perfettamente definita.