Io ho provato una volta una Switchback, quindi col motore grosso... credo.
Ho fatto anche una ventina di chilometri di autostrada, e francamente non è proprio il suo habitat. Oltre i 90/100 le turbolenze dietro al piccolo parabrezza ti sbattono la testa continuamente a destra e a sinistra, e la posizione distesa in avanti delle gambe ti fa sentire un po' come un pollo steso su una bistecchiera...

Però concordo con Steu sul fatto che sono moto "da meditazione", e rifuggo il paragone con la real tazza. Io ho girato per una mezz'oretta abbondante con la Switchback per le stradine del Chianti, prima di riportarla a malincuore in concessionaria; è una moto con cui andare piano prima che una necessità imposta dai suoi oggettivi limiti è un piacere. Si trotta ai sessanta, massimo ottanta all'ora cullati dal borbottio del bicilindrico e ammaliati dalla bellezza oggettiva della moto, dalla sua metallica consistenza. È un piacere diverso di andare in moto, ma a suo modo decisamente intenso.
Un giorno, chissà...