07 febbraio 2014
Stamattina il vento si è calmato, per fortuna. Dopo un’abbondante colazione do un’oliata alla catena visto che ieri ha piovuto, carico le borse, imposto il percorso sul navigatore e parto.
Faccio rifornimento a El Bolson e prendo la deviazione per il Lago Puelo , pago il biglietto per il parco e raggiungo il parcheggio alla fine della strada.
Qui trovo i primi motociclisti argentini con cui scambiare due parole, foto al paesaggio e riprendo la strada per il parco de los Alerces.
Poco dopo Epuyen devio verso Cholila, raggiungo il lago Rivadavia e qui finisce l’asfalto, inizia il tanto temuto ripio, ma non è male, lo pensavo peggio. Arrivo all’ingresso del parco, anche qui bisogna pagare, e l’addetta mi avverte che sono ancora 50 km di sterrato , disattivo l’ABS e vado.
Il fondo è duro e scorrevole, ci sono un po’ di lavori e quindi diversi mezzi che alzano parecchia polvere ma il paesaggio è comunque stupendo anche perché il vento non c’è quasi più ed è tutto sereno.
A Villa Futalaufquen finisce lo sterrato e riprendo l’asfalto ma solo per pochi Km perché dopo Trevelin ricomincia il ripio.
Con la RN259 , dopo aver superato il Rio Futaleufù, raggiungo la dogana argentina, sembra più un rifugio di montagna.
Faccio la conoscenza con quattro motociclisti brasiliani che mi raccontano che un loro amico è caduto poco prima di arrivare lì e si è fatto male ad un fianco, infatti è seduto in terra con la schiena appoggiata al muro e si vede che è molto dolorante.
Con l’aiuto dei Carabineros hanno chiamato un’ambulanza per portarlo a Esquel e un pickup per trasportare la moto.
Raggiunta la dogana cilena mi ispezionano tutte le borse perché è vietato importare in Cile semi, alimenti e frutta fresca.
Ora ci sono 10 km di asfalto fino a Futaleufù.
All’ingresso del paese stanno costruendo una stazione di servizio ma non è ancora completata, perciò ne cerco un’altra aperta.
Trovo però prima l’hotel e scopro che in paese non esiste un benzinaio, quindi su indicazione del proprietario dell’hotel vago per le quattro case del pueblo finché trovo un meccanico che vende benzina.