Non so se abbiate visto il servizio delle Iene, dove il sindaco del comune in cui sono state piazzate queste stronzate (scusate il francesismo), a precisa domanda su chi fosse il suo assessore alla mobilità, quello cioè che materialmente li aveva comprati, e piazzato uno ogni 100 metri, ha risposto: mio fratello; embè, che male c'è? Io non ne sapevo niente. Certo, lui è il sindaco, che ne può sapere di cosa acquisti un suo assessore, e per giunta suo fratello. E poi qualcuno giustifica pure quelle m. della forestale che fanno i trabocchetti con le auto-civetta che vanno a 25 km/h...eccerto, giusto pagare le multe, così il fratello del sindaco poverino si cava qualche voglia in più..."Ahi, serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province ma bordello". Le parole del sommo Dante, tragicamente attuali.
