Sono un commerciante anch'io e conosco vagamente la congiuntura del mercato italiano, visto che vi opero da 30 anni, sebbene in altro settore.
Bisogna fare delle scelte, lo capisco bene. Il problema è che si continua ad operare come si faceva 10 anni fa e non va più bene.
Le moto nuove non si vendono, mi si dice (ed i numeri lo confermano).
Quelle usate pare si vendano di più (qui i numeri non li ho, mi fido di ciò che mi riferiscono).
Vorrei capire se l'usato che si vende rappresenta lo scambio di figurine con un "usato ancora più usato" o se sostituisce mezzi rottamati.
Perchè se l'opzione è la seconda ed il mercato non si alimenta tramite il nuovo, la vedo male. Si rischia finire come nei mercati emergenti, nei quali l'usato va a ruba a quotazioni elevate, visto che il nuovo è inavvicinabile.
P.S.: quando ho preso la Stelvio mi hanno fatto un favore a ritirarmi una BMW F800ST di 3 anni a 4000 euro!
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