Per un maggiore approfondimento:
Gran parte delle motociclette attualmente commercializzate sono dotate in fabbrica di tubazioni dell’impianto frenante in gomma. Questo tipo di tubazioni dal basso costo e dalla comunque notevole efficacia è però a volte afflitto da un problema non indifferente, il cosiddetto “effetto spugna”: la leva freno aumenta notevolmente la sua corsa con un conseguente calo delle prestazioni dell’impianto stesso e con la necessità (a parità di frenata) di aumentare notevolmente la pressione da esercitare sulla leva.
L’effetto spugna può avere diverse cause: una prima può essere la presenza di aria nell’impianto frenante, per cui l’aumento di pressione che si dà all’olio presente nelle tubazioni si dissipa in parte comprimendo tali bolle e non producendo nessun effetto utile ai fini della frenata. Per ovviare a tale inconveniente basta effettuare uno spurgo dell’impianto eliminando così tale aria.
Un’altra causa dell’effetto spugna può essere la dilatazione termica dei tubi di gomma dovuto ad un affaticamento dell’impianto stesso (in questo caso si parla di “EFFETTO POLMONE”):in seguito ad un uso prolungato e continuo dell’impianto la compressione dell’olio provoca riscaldamento che finisce con il dilatare i tubi di gomma, costituiti al loro interno da una calza telata con una bassa rigidità. In questo caso lo sforzo da imprimere a parità di frenata sarà maggiore in quanto il tubo di gomma si è dilatato e con esso l’olio all’interno dell’impianto. Inoltre sotto pressione e ad elevate temperature il tubo di gomma acquista una ulteriore capacità di deformarsi in seguito all’aumento di pressione dell’olio al suo interno. Da qui l’effetto indesiderato citato in precedenza dell’aumento della corsa della leva e del calo di prestazioni dell’intero impianto.
Per ovviare a questa seconda causa bisogna ricorrere all’uso di tubazioni che non si dilatino in caso di affaticamento dell’impianto, i cosiddetti “tubi in treccia”. Questi sono costituiti da una calza in acciaio che, alle alte temperature dell’olio nell’impianto, presenta una dilatazione termica praticamente irrilevante, anche in seguito ad un uso prolungato e stressante come può essere ad esempio la pista.
E’ evidente che anche l’olio presenta un ruolo importante all’interno dell’impianto stesso e può influire sull’effetto spugna: un olio “vecchio” e da sostituire può provocare gli stessi effetti di una dilatazione termica, in quanto essendo igroscopico (tende ad assorbire le particelle di acqua presenti nell’aria) è soggetto all’alterazione delle sue caratteristiche chimiche nel tempo, in particolare dell’incomprimibilità.
Esistono oli per circuiti frenanti di caratteristiche diverse...DOT 4..., DOT 5 (più performante) ecc. ma nella maggior parte dei casi non sono miscelabili e bisogna accertarsi che siano compatibili con i materiali (gomme, guarnizioni) con cui sono in contatto.
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Ultima modifica di Visca; 04-02-2014 a 18:41
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