Per prima cosa hai sbagliato la descrizione del funzionamento di una valvola termostatica.
La valvola si apre a 70 °C (o alla temperatura a cui e' tarata) e poi prosegue via via con l'apertura fino ad un massimo corrispondente ad un'altra temperatura.
All'interno di questo campo la valvola modula la portata di liquido freddo (proveniente dal radiatore) rispetto a quello caldo (che ricircola nel motore).
Quindi la frase "quella poca acqua che tu avevi scaldato a 70 gradi viene inondata da una massa di acqua a 0 gradi che raffredda nuovamente il tutto e ti fa richiudere la termostatica" non e' per nulla corretta.
Il liquido freddo si miscela lentamente con quello caldo perche' l'apertura e' minima all'inizio.
La miscelazione abbassa la temperatura e via via si raggiunge un punto di equilibrio.
La valvola non si apre e chiude come un ON/OFF, ma modula il passaggio di liquido.
La temperatura quindi non va a sbalzi, ma si assesta lentamente.
La valvola cambia la propria apertura solo con un cambiamento dell' equilibrio fra calore prodotto e calore smaltito, altrimenti rimane ferma.
Non c'e' un apre/chiude n-volte, ma una miscelazione continua fra liquido caldo/freddo.
Non so che circuiti hai analizzato tu, ma cosi' funzionano tutti i circuiti con un termostato meccanico a cera e molla di contrasto.
Che poi ce ne sia qualcuno con il sensore messo in un posto sfigato, questo puo' essere vero, ma e' solo un errore di progettazione, che potrebbe anche non influire sul corretto funzionamento dell'impianto.
Anche il comportamento di una moto che varia la temperatura da 110 °C a 65 °C piu' volte e' semplicemente un errore di progetto o un termostato malfunzionante, non un comportamento standard di un impianto fatto correttamente.
La Multistrada non la conosco, ma immagino funzioni allo stesso modo di tutte le altre moto.
|