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Vecchio 18-01-2014, 16:37   #83
palopalo
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Trottalemme, plaudo alla tua iniziativa di aprire questo thread. Essendo abbastanza avanti con gli anni ho anch’io in casa molte testimonianze della Grande Guerra: lettere, fotografie, cimeli….Lo studio della G.G. è uno dei miei passatempi e dispongo di numerosi volumi ad essa dedicati: ho visitato tutti i principali teatri di scontri del nostro fronte (o meglio, come si diceva allora, della nostra fronte) dal Gavia a Redipuglia. Ogni volta il mio pensiero va, con deferenza, a tutti quelli che quando sono stati chiamati non hanno detto no, o meglio, non hanno potuto dire no. Sono partiti con lo strazio nel cuore sapendo che sarebbero venute a mancare due braccia, le più robuste, per il sostentamento di mogli, figli, genitori e fratelli: l’Italia di allora era prevalentemente contadina. Hanno visto le lacrime di madri, mogli, figli che da quel momento sono vissuti nell’angoscia di saperli esposti al pericolo. E poi le indicibili sofferenze materiali e morali di una guerra devastante in cui le armi avevano un enorme superiorità sull’elemento umano. C’erano uomini maturi di 35 anni in linea con la Territoriale (che loro autodefinivano la Terribile) e ci sono stati i Ragazzi del ’99 che a 18 anni sono andati in prima linea sul Grappa e sul Piave pieni di spirito risorgimentale (se li confronto con i diciottenni di oggi: che abisso!) Purtroppo questa vicenda è poi stata strumentalizzata per fini ideologici dal fascismo, prima, e dalla sinistra poi. Ma credo che, senza pensare alle ragioni e alle motivazioni, senza essere militaristi o antimilitaristi il pensiero debba andare agli uomini, a TUTTI gli uomini indistintamente, che tanto hanno sofferto: questo è il mio pensiero ogni volta che entro in un cimitero di guerra, italiano o austrogermanico. Credo che un grande elogio ci abbia fatto lo scrittore americano John Schindler quando nel suo libro Isonzo rende onore all’Italia che, a differenza di altre nazioni, mantiene e cura con amore tutti i cimiteri di guerra, anche quelli degli ex nemici. Mi permetto di segnalare questi due indirizzi del tubo con i filmati raccolti dall’Istituto per la cerimonia della traslazione della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma: a me fa venire i brividi. E’ stata una delle poche occasioni in cui l’Italia si è sentita unita Milite Ignoto 1 Milite Ignoto 2. Speriamo che questa Italia di oggi, tanto malmessa, sappia ritrovare un poco di dignità per onorare in modo degno il prossimo anniversario senza che le ideologie prendano il sopravvento.
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palopalo
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Ultima modifica di palopalo; 28-02-2014 a 21:28
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