Come per molti, le mie moto hanno scandito le età della vita e, prima di comprarle, le ho amate tutte:
il primo amore dei 15 anni: Peripoli Giulietta 2T. L'ho massacrato in tutti i modi, però alla fine faceva i 90 (di tachimetro....)
La prima moto vera... è stato uno scooter: Lambretta 125 Primavera 4 marce. Prima vacanza da solo con gli amici. Due mesi di campeggio sul Lago di Garda. Mi sentivo padrone del mondo. Ogni 15 giorni cambiava il turno al residence delle svedesi, che pacchia! E le sorelle austriache nel campeggio, una più...disponibile dell'altra. Beh, io mi ero accattato quella che mangiava quintali di aglio, ma a 17 anni mica cercavo lo Chanel n° 5. Ogni tanto si fermava (la Lambretta) guardavo qualcosa: la benza, la candela e poi ripartiva. Che godere quando finalmente ho capito che si era otturato il forellino nel tappo del serbatoio che perciò andava in depressione!
Primo vero viaggio: Brescia, Genova da amici, Livorno al mercatino a comprare felpe e orologio sub.
Poi la moto moto: Morini Settebello 250 con silenziatore (per modo di dire) Dunstall. Poi un ticchettio dal motore, il mecca sentenzia: la biella. Cambia la biella, tutto uguale. Moto venduta anche perché era iniziata la scimmia dell'enduro. Più tardi mi hanno spiegato che il difetto di quel motore era che le guidavalvole si ovalizzavano.
Morini Regolarità Casa 155 cc. mi pare. Che profumo il Castrol R40 ricinato e che battaglie coi primi KTM 125 2T che sull'allungo mi passavano.
Poi non ho resistito alle leve Tommaselli e alla catena tutta in carter del Laverda Chott 250. Un catafalco non adatto all'enduro con lo scarico che sembrava il tubo della stufa. Mio grande errore di destinazione d'uso. Presto sostituito con un Ossa America 250 nera e arancio. Grandi soddisfazioni sul viscido dove i vari Kappa, Zundapp, Puch, SVM quando si piantavano ripartivano solo a spinta. Poi il TT350 che dopo ogni salto aveva 3 o 4 secondi di blackout. Il Kawa KLX 250 gran moto (con modifica al carburatore). E la fantastica XR 250 R tenuta un bel po' con qualche modifica alla ciclistica. E la Yamaha WR 250 F e poi la serie di Honda CRF. Fra le stradali ho avuto anche una Honda CX 500 con un meraviglioso bicilindrico a V raffreddato ad acqua di cui mi ero perdutamente innamorato. Peccato che la trasmissione finale "a cardano" fosse un po' brusca per l'uso che ne facevo. E la V-Strom 650, moto di sostanza, grande viaggiatrice con un motore che sopra i 6000 da pacioccone diventa una bella belva. Spesso criticata da chi non ci ha mai messo sopra le chiappe e amante più dei bar che dell'andare in moto. Ora in garage ho il GS 1200 std, l'Honda CRF 300 X e la Beta Alp 200. E sono sereno.
Scusate l'amarcord nettamente OT.
