Premesso che i limiti vanno rispettati, premesso questo e premesso quello, solitamente chi applica la legge e le procedure in generale lo fà in maniera digitale, o così o cosà, senza utilizzare un minimo di flessibilità e quindi di intelligenza.
Nel caso specifico, se fossi stato io nel poliziotto, considerando che le moto arrivano da una curva, che c'e nebbia, che sul visore del velox vedevo una velocità elevata e che i motociclisti non sono solitamente soli ma viaggiano in compagnia (e quindi i tempi di quelli dietro si sommano ecc ecc), non mi sarei messo in mezzo alla strada e fermare il motociclista come (forse) prevede la procedura, ma avrei utilizzato il cervello e sarei rimasto a ciglio strada, eventualmente gli avrei preso la targa, e se la legge prevede che se non lo fermi non lo puoi multare ... vabbè ... avrei perso una multa ma evitato un incidente.
Se fossi stato io nel motociclista invece, non mi sarei bloccato in mezzo alla strada avanti al poliziotto, ma avrei fatto come fà il terzo, e cioè mi sarei spostato a lato.
Quando mi fermano, sempre in effetti in quel modo, cioè mettendosi in mezzo alla strada, rallento e mi fermo fuori strada o se non c'è la possibilità, a ciglio strada, e se corro troppo non inchiodo, rallento, supero l'alt e poi faccio inversione e torno indietro.
Il discorso moralistico "se fosse un bambino lo avrebbe preso ecc" non centra, perchè quello è un poliziotto, si presume istruito a modo.
Se invece fosse stato un bambino che insegue un pallone, allora avrebbero predominanza i discorsi del rispetto del limite, motociclista killer ecc.
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K1.2R con polmoncino, antiscavalco e flangia in Fe, ma senza spugnetta.
Ultima modifica di andrew1; 11-01-2014 a 09:56
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