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Vecchio 29-08-2013, 16:46   #52
Loooop
Mukkista doc
 
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Originariamente inviata da SKITO Visualizza il messaggio
…comunque Triumph con le sue originali Tiger credo sia il marchio che oggi meglio interpreta la filosofia enduro stradali fatta di equilibrio, sobrietà e concretezza, senza per forsa essere a volte inutilmente etichettata come iper tecnologica, come "la sfigata" CT Honda (che poi voglio vedere fare i conti fra qualche anno, con manutenzioni, guasti etc etc !!!)…
Starei cercando di vederlo.

In 4 anni e 38000 km con una "originale Tiger" (che possiedo ancora) senza alcuna "iper tecnologia", nemmeno l'abs, ho avuto più guai all'impianto elettrico di quanti ne abbia avuto in tutta la mia vita con tutte le altre moto e auto messe insieme che ho posseduto.

Oltre a dover sostituire una batteria all'anno.

E anche, ciliegina sulla torta, ad essermi confrontato con i veri misteri dell'elettronica inglese, secondo la quale, se cortocircuiti l'interruttore di sicurezza sulla frizione (perché altrimenti la moto non parte, e non puoi cambiare soltanto quello - valore 50 cents ad occhio - ma secondo triumph devi sostituire tutto il blocchetto elettrico, 180€ circa), l'indicatore del livello di benzina ('azzo c'entra?!?) smette di funzionare!

E questo senza nemmeno entrare nel merito della qualità di certi particolari: la plastica dello scatolotto contenente i fusibili sotto sella letteralmente "liquefatta" dopo nemmeno un anno, tanto per dirne una.
O di certa progettazione: il meraviglioso paracatena "corto", tanto per dirne un'altra, grazie al quale la coda della moto, il pilota e soprattutto il passeggero si ritrovano inzaccherati dal grasso "lanciato" dalla corona.


La CT è a 20000km e dal meccanico c'è andata finora soltanto per 1°e 2° tagliando. Io dico che, nonostante l' "iper tecnologia", andrà avanti così per decine di migliaia di km ancora, esattamente come fu con la Yamaha TDM e come non è stato con la Tiger 1050.

Una cosa è certa: io non comprerò mai più moto non giapponesi, in quanto, almeno per quanto mi riguarda, la prima dote che una moto deve possedere è quella che non mi deve rompere le balle scassandosi nel momento peggiore (in viaggio, per esempio) o necessitando di continue attenzioni e manutenzioni.
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