x Giovanni Cataldo
Le mie perplessità non nascono dall'uso "normale" della carta di credito che tutti conosciamo, ma da quella singolare rchiesta, da parte di un dipendente di Tomtom (per noi "illustre sconosciuto") dei codici per il pieno utilizzo della nostra carta di credito.
In altre parole, il nostro interlocutore potrebbe utilizzare i dati da noi forniti per il pagamento del navigatore, ma tra X giorni, anche per il pagamento di tutto ciò che lui decide.
Il codice che rilascia la Banca in occasione dell'emissione della carta di credito è "segreto" e tale deve rimanere affinchè la banca fornisca un minimo di garanzia. Non credo che la banca intervenga se il titolare della carta di credito comunica a "cani e porci" i dati necessari per l'utilizzo della stessa.
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