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Originariamente inviata da linobord
Scusa bassman ma su Guzzi e HD i 2 pistoni hanno lo stesso periodo di escursione? Ovvero da come sono disegnati da te dovrebbero salire e scendere contemporaneamente e non alternati come nei nostri boxer... 
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I pistoni, nel boxer, "entrano ed escono" contemporaneamente.
Nei motori a V "salgono e scendono" quasi contemporaneamente.
I motori a V, sia dal punto di vista meccanico che da quello termico, hanno un andamento zoppicante. Nel motore a V di 90° il susseguirsi degli scoppi avviene alternativamente ogni 90 e 270 gradi di rotazione dell'albero motore.
Con motori con una V diversa, la fasatura sarà all'incirca 360° + o - il valore della V. Nei motori HD la V è di 45° e questo li rende particolarmente zoppicanti a basso regime, tant'è che il loro borbottio li rende facilmente riconoscibili. Nella Lancia Fulvia coupé, che ha bastonato tutti nei rally degli anni '70, il motore era un 4 cilindri a V di 7° e questa V così stretta lo rendeva molto simile ad un 4 cilindri in linea.
Nei bicilindrici in linea i pistoni salgono e scendono contemporaneamente e questo crea qualche problema di equilibratura meccanica, in compenso la fasatura dell'accensione permette di avere una fase utile (scoppio) ogni giro dell'albero motore: quando un pistone sale per espellere i gas combusti, l'altro sta comprimendo la miscela ed è prossimo allo scoppio.
In un motore 4 cilindri in linea, generalmente il susseguirsi degli scoppi nei cilindri è 1-3-4-2; quando il pistone 1 è in alto, lo è anche il pistone 4, mentre 2 e 3 sono in basso. Questo consente di avere una fase utile ogni mezzo giro dell'albero motore ed una buona equilibratura meccanica. La fasatura 1-3-4-2 è utilizzata per limitare la torsione dell'albero motore, in quanto evita che ci sia uno scoppio tra due cilindri troppo lontani, come 1 e 4.
P.S.
In alcuni motori giapponesi a V sono state usate configurazioni di albero motore con manovelle fasate in modo diverso dall'usuale. Questo ha consentito di avere un rendimento termico più regolare a scapito, però, della semplicità meccanica, in quanto ha richiesto una più accurata equilibratura di albero motore e quanto ad esso relativo.