Per cortesia, non facciamo passare il principio che, una volta morti, si diventa -automaticamente- vittime della strada.
La scorsa settimana ero in auto ed un coglione mi è stato dietro -non so per quale motivo- per una quarantina di chilometri, da Orte al casello di Roma.
Era così vicino che non riuscivo a vedere il suo faro.
Se avessi frenato, anche delicatamente, lo scemo si sarebbe spiaccicato prima sul culo della mia auto (provocandomi un grande dolore

) e, poi, sulla strada per un paio di cento metri, visto che andavo quasi a velocità codice.
Il giorno dopo i giornali a piangere altre due vittime della strada (visto che sulla moto erano in due).
Nessuno scrive che, se una moto ti tampona ed il cosiddetto motociclista crepa assieme al passeggero, sono rogne anche per il tamponato.