lunedì 10 giugno
Al mattino mi accorgo che il listino prezzi delle cabanas dice 250 pesos e non 300. Devo andare dal meccanico e ci tornerò poi a discutere della cosa. Esco dalla stanza per prendere i vestiti che avevo steso su un albero lì vicino. lascio però aperta la porta della camera, non si sa mai che il cagnone di ieri sia in circolazione. Non lo vedo. Ho la roba in mano ma sento ringhiare: stavolta mi rincorre il doberman, ma avevo un certo vantaggio e riesco a rientrare in camera senza problemi.
A meno di particolari problemi, dovrei riuscire ad arrivare a Puerto Escondido
Arrivo che il meccanico ha già aperto: davvero ci sono veicoli di tutte le marche
questo ragazzo è un ingegnere al momento disoccupato
il problema era proprio il carburador
in meno di due ore, carburatore smontato pulito, cambiata una guarnizione e rimontato
faccio colazione prima di partire
altro che affissione di manifesti pubblicitari: è un murales dietro l'altro
questo è uno dei rari punti in cui si vede l'oceano Pacifico. Io sulla cartina pensavo ad una strada tipo la Los Angeles San Francisco, invece la strada è all'interno (non di molto) , ma l'oceano lo si vede proprio ogni tanto.
però è particolare come strada, un continuo saliscendi alternato a dei drittoni
la moto va benissimo, senza strafare dovrei arrivare a Puerto Escondido nel primo pomeriggio e avere il tempo di una mezza giornata sulla spiaggia.
Già, ma all'appello mancava ancora la foratura posteriore. Porca boia, strada deserta e caldo boia, oltre a un motociclista incompetente: io. Comunque sono stranamente calmo, ho il compressore da attaccare all'uscita della batteria: sarà sufficente introdurre la pasta liquida all'interno della camera d'aria, farla girare un pò e poi gonfiare: che ci vuole ? Sicuramente non io a maneggiare il tutto. per prima cosa quella maledetta pasta schizza ovunque, ma non c'è verso di farla entrare dentro. Pazienza, posso provare a gonfiare un poco la ruota, fare un poco di strada e poi rigonfiarla, se il buco non è troppo grosso. Il compressore gira, ma non gonfia. provo le due posizioni, ma niente. Si ferma un motociclista, ma anche lui non capisce perchè il compressore non funzioni. Alla fine un ragazzo in auto si ferma e dice che può accompagnarmi al paese lì vicino, 3 km dove c'è un vulcanizador. Dovrei lasciare lì la moto: gli chiedo se può andare ad avvisare il vulcanizador, magari viene qui con gli attrezzi: io intanto inizio a spingere la moto. Dpo venti minuti ritorna e mi dice che purtroppo il vulcanizador non può riparare la gomma della moto. Ok gli dico, comunque la moto al paese gliela devo spingere. Arriva dopo anche un signore dall'aspetto vagamente orientale (tipo il maestro Miyagi di Karatè Kid) con un fuoristrada: è il vulcanizador. Mi spiega del ragazzo venuto dalla sua officina, solo che lui non ha un camioncino per caricare la moto. Però gli chiedo, ci riesce a riparare la foratura ? certo senor, mi risponde. Ok ci vediamo dalla sua officina, tanto sono 3 km. I km in realtà saranno 7: devo accendere la moto e mettere in prima, almeno nelle salite: ci saranno più di 40 gradi e rari tratti all'ombra. Alla fine arrivo a Copalita
e subito vedo l'officina del vulcanizador
le carte da briscola
ecco perchè il compressore non riusciva a gonfiare la ruota, alla faccia del chiodino
ora due parole sul vulcanizador. Questo signore è alla sua terza moglie ( ha 67 anni !!) e 6 figli. Deve lavorare come una bestia per passare gli alimenti alle prime 2, anche se adesso va un poco meglio. Ha infatti scoperto che la seconda moglie ha due amanti. Li ha rintracciati e detto loro, che per lui non ci sono problemi, ma che adesso anche loro devono contribuire al mantenimento di lei e dei figli. Ora spera che anche la prima trovi un compagno
Sperando che le sfighe siano terminate riparto (senza però avere la camera di ricambio per la ruota posteriore), però nel tardo pomeriggio arrivo a Puerto Escondido
trovo subito l'ufficio turistico e chiedo un albergo vicino: mi mandano a meno di 300mt e per meno di 8 $ ottengo una cabanas tutta per me.
doccia e due passi sulla spiaggia e per il centro del paesino
pieno di gente, quasi sicuramente non mi avrebbe poi detto molto, ma adesso, in bassa stagione è un posto carino e rilassante: mi è davvero piaciuto.
questa è la pizzeria dell'italiano (ora defunto) che credo abbia ispirato il film
chiudo la serata con un bel gelato e una chiaccherata