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Vecchio 03-08-2013, 11:48   #78
momi20
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Giovedì 6 giugno



Conto di seguire la strada costiera (Litoral) fino alla frontiera col Guatemala, cercando di fare tappa nel parco naturale El Imposible, una delle curiosità di El Salvador. In termini di criminalità, dalle persone di El Salvador emigrate all'estero (California) è nata, negli anni 80, una delle gang più pericolose e brutali in assoluto, la MS13 che starebbe per Mara Salvatrucha 13.
Nel cinema si sono avuti i primi riferimenti a questa gang col film Training Day con Denzel Washington

https://en.wikipedia.org/wiki/MS-13

Tutto quello che fanno questi gruppi è ovviamente deplorabile, ma analizzare come questi gruppi nascono e si organizzano e quali autoregolamentazioni si diano, lo trovo comunque un aspetto interessante. Anche solamente la gestualità cifrata con cui comunicano. Ribadisco che non posso approvare alcuna delle loro azioni, però alcuni aspetti, diciamo di tipo relazionale, sono per me interessanti.







la colazione la mangio nel mio albergo: la signora me la prepara all'istante





saluto anche il cane da guardia, piccolo, ma alla notte veniva slegato e la reception mi aveva avvisato che comunque mordeva



nel mio percorso ho saltato la capitale San Salvador, per cercare di percorrere il più possibile la Litoral





a questo distributore, durante una sosta, delle ragazze ne avevano approfittato per truccare una delle passeggere



comunque a questo distributore potevo stare tranquillo, l'uso delle armi era chiaramente vietato



subito una picola deviazione per vedere l'oceano: le spiagge delle varie località sono un paradiso per i surfisti







poco dopo ho fatto una breve sosta in quella che dovrebbe essere una delle spiagge più famose del paese







adesso è bassa stagione, ma in alta deve essere davvero un formicaio questo posto





e riparto, fermandomi ogni tanto, quando vedo qualcosa di interessante









come vedete le dimensioni dell'albero non sono indifferenti....lo ha tirato giù il vento: quando il tempo si fa brutto è meglio che il motociclista si fermi






comunque questo tratto di strada è davvero bellissimo: ogni tanto ti si apre davanti l'immensità dell'oceano e alle spalle hai la montagna.

Il parco naturale El Imposible è vicino alla frontiera col Guatemala e sto quindi pensando di prendermi stanotte e tutto domani per visitarmelo con calma. Il problema diventa trovare le indicazioni per la strada che ci arriva
A un certo punto della Litoral iniziano le indicazioni per andare verso il confine col Guatemala e mi sono fermato al bivio per chiedere informazioni





In effetti ci sono più strade che portano al Parco, anche se una è quella più usata: grosso modo dovevo cercare questa deviazione



http://www.salvanatura.org/index.php...=51&Itemid=161

un'automobilista si ferma e mi chiede dove devo andare. Mi spiega abbastanza bene a che punto dovrei trovare questa deviazione, ma m iavverte che non c'è proprio un vero cartello che la indichi. Tengo a mente il nome del posto dove dovrebbe trovarsi questa deviazione. Chiedendo, mi accorgo che dopo un oretta, l'ho oltrepassato. Torno indietro, ma niente da fare. Ogni volta che chiedo mi vengono date delle informazioni un poco differenti, sia che si tratti di tassisti, camionisti o altri. Non ho visto nemmeno qualcosa che vagamente assomigli ad un agenzia di viaggi o in giro pulmini di turisti: già non è un posto molto pubblicizzato e poi sono in bassa stagione.
Ormai posso anche fermarmi per cercare da mangiare e vedere di capire dove sia questa benedetta deviazione. Ci sono tantissime stradine che portano verso le alture, ma vai a capire qual'è quella giusta.
In un piccolo ristorantino/pulperia lungo la strada mi fermo e mi preparano una zuppa di noodle e dei ragazzi attorno a un tavolo mi invitano a sedermi con loro. ovviamente sono curiosi per la moto e spiego qual'è stato sino ad adesso il mio giro per il Centro America



Mi chiedono dell'italia, di tante cose e poi arriva la domanda che non ti aspetti, almeno in El Salvador. Uno mi chiede se è vero, come si sente raccontare, che le ragazze italiane sono "Mas Candela". Il mio spagnolo è un poco limitato, e non afferro subito e allora lui usa un altra parola "Calientes" e con un paio di gesti(uno è in questa tabella, ultimo in basso a destra) capisco la domanda



Se le donne italiane sono travolgenti a letto ?

Apro una parentesi sull'argomento e poi proseguo sul report. Sono fermamente convinto che non esiste una razza maschile o femminile più "brava" a letto, o una tipologia, basso alto o magro. credo piuttosto che con alcune persone(maschi o femmine) si riesca ad entrare meglio in sintonia e quindi ci si possa esprimere al meglio delle proprie possibilità. Tanti, ma tanti anni fa, credo avessi 22 o 23 anni, ero al rinfresco che precedeva il matrimonio di un mio amico della mia compagnia del bar. Tutti molto giovani, eravamo a casa dello sposo. Parlando, si era slittati sull'argomento che riguardava alcune chiamiamole "acrobazie sessuali": quindi posizioni, tempi ecc.. A un certo punto un amico dello sposo, poco più grande di noi, e che non era della compagnia del bar, sentendoci parlare disse:" Ahh mia moglie certe cose non si sogna nemmeno di farle". Erano le 11 di mattina, ma visto che eravamo arrivati alle 8,30 al rinfresco, birra, vino e sprizz erano andati via che era un piacere. Io senza pensarci troppo gli risposi "Con te". Mi ricordo che diventò paonazzo , ma riuscì a trattenersi...anche perchè credo di avergli poi messo il dubbio.

Ai ragazzi salvadoreni ho risposto che facevo fatica a dare un voto, però potevo spiegargli il carattere tipico della ragazza italiana. Non è come nel loro paese. Qui in Italia, in famiglia, comandano le donne. Occhi spalancati di stupore. Gli dico, che se vivesse in Italia, al rientro a casa dal lavor dovrebbe, giocare coi bambini, portare via la basura (spazzatura) andare magari a fare la spesa e nel caso ci sia un cane, portarlo fuori a fare la pipì. No scuotono tutti la testa, non può esistere un paese organizzato così: ahh no ? Vieni in Italia gli dico. No, mi risponde sposo una ragazza italiana, la porto qui in El Salvador e poi la addestro. Auguri. la signora che prepara da mangiare dice che l'Italia deve essere un bel paese.

Tornando a El imposible nuova versione : devo tornare di nuovo indietro. Riparto, ma dopo mezz'ora passo per l'ennesima volta lo stesso paesino. Mi fermo e vedo un signore sulla settantina: se non lo sa lui. Infatti mi indica una stradina lì vicino, poi però mi chiede perchè lo voglio sapere. Perchè voglio andar al parco dormire una notte e visitarlo. "Non glielo consiglio senor" mi risponde e poi mi spiega che le piogge di questi giorni hanno reso la strada già difficile per dei fuoristrada 4x4, anche se la mia moto gli sembra adatta. Il problema vero è un altro: io viaggio da solo e la zona è piena di pandillas e/o mareros (le bande), verrei assaltato e rapinato quasi di sicuro. Come fanno allora i turisti ? Mi spiega che viaggiano sempre con tour organizzati e con scorta armata e poi adesso non gira praticamente nessuno per queste strade. Ci penso un pò e decido di dar retta all'esperienza. Il confine è vicino, passo la frontiera ed entro oggi in Guatemala: avrò un poco più di tempo magari per il lago Atitlan. Mettersi in viaggio verso il parco vorrebbe dire andarsi a cercare delle belle rogne. Fa lo stesso, del resto, il nome El Imposible aveva poi in fondo un senso.

La frontiera






arrivo a Cinquimullilla a fine pomeriggio e trovo posto all'hotel San Carlos









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