Io invece, contrariamente a quanto leggo, lo scorso agosto in Grecia nel Peloponneso dove c'erano 43°, viaggiavamo con giubbotto (non a rete), sciarpina in cotone e casco chiuso, si pativa meno che in maglietta e casco aperto. Mi sono trovato al Pireo alle 13.30 con il termometro che segnava 45°, ho aperto il casco e l'ho subito richiuso per la vampata di aria calda che mi č arrivata in faccia. D'altronde i tuareg nel deserto qualche motivo lo avranno per coprirsi interamente con il caldo del signore che fa.
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