cena
e come diceva il conte Mascetti via di rinforzino, che qui a Palenque è una pannocchia
venerdì 24 maggio
Stamattina vado a visitare il sito archeologico di Palenque, che apre alle 7,30 am
ci sono anche gli alberghi con i bagni termali
Col fatto della bassa stagione e arrivando all’apertura, si ha davvero la possibilità di visitare il sito nella tranquillità più assoluta e finalmente vedo dal vivo delle testimonianze della civiltà Maya. Mi fa sempre un poco di impressione camminare in posti che ho sempre e solo visto in documentari.
Se desiderate qualche informazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Palenque
io posso solo mostrarvi qualche foto
davvero è molto presto: solo adesso i venditori di souvenir iniziano a sistemare gli oggetti
verso l’una mi dirigo all’uscita
Inizio a pensare al mio primo passaggio di frontiera per entrare in Guatemala. Poiché uno dei miei punti fermi (qualcuno poi salterà lungo il percorso) era il sito di Tikal, in Guatemala avevo pensato di attraversare il confine a Frontiera Corozal, dove delle lance portano i turisti attraverso il fiume.
Nel caso le moto non siano troppo pesanti è possibile caricare il mezzo: diciamo che il mio Kawasaki iniziava ad essere un poco al limite, ma fattibile.
questi contadini del Chiapas fanno parte di una coperativa, che è proprietaria dei terreni che coltivano
per pranzo, questa “polleria” vicino ad un check point mi sembra perfetta
col proprietario
il posto di controllo
questa è una foto particolare
è l’ultima della vacanza con la giacca antivento comprata per il Vietnam. Ad un successivo posto di controllo uno dei militari mi fa notare che ho il bauletto di sinistra aperto. Prima di partire, con oscar, avevamo dovuto fissare la serratura del bauletto cambiando una coppiglia. In centro America i dossi per rallentare i veicoli sono onnipresenti: a forza di dai e dai era saltata via la serratura.
Questi cartelli sono ovunque
torno indietro per una decina di km ma niente. Un antipioggia da 30 €, però era quello del Vietnam: pazienza, speriamo almeno lo abbia trovato qualcuno che ne ha bisogno. Con una corda elastica fisso il bauletto e riparto
a Frontiera Corozal arrivo prima delle 4 pm e il posto di frontiera è una pura formalità: all’ufficio nemmeno guardano i documenti della moto.
Avevo fatto benzina da un privato, che mi chiede se devo passare il fiume. Per 200 pesos ( 12€ ) mi porta con la moto sulla sponda del Guatemala: ok, troverò poi da dormire.
Attraversare il confine sulla lancia è uno spasso