E' un fattore culturale e/o generazionale.
Quando avevo 16 anni per me la libertà era prendere il mio 125 e girare per le mie zone, su strada e in fuoristrada, tornare a casa infreddolito, bagnato e sporco. E magari prendere un paio di labbrate (manate) da mio padre perchè mi ero perso con gli amici per qualche tratturo e tornavo a casa dopo le 20.
Oggi la libertà a 16 anni è avere facebook e internet sullo smartphone.
Negli anni '90 i 125, che come dice il Nano erano moto a tutti gli effetti, sono stati letteralmente uccisi dagli scooter e dalle normative.
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690ENDURO R
E' un commercialista che pensa di essere Gio Sala ma invece è Vanna Marchi
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