Da Jerevan a Goris.
partenza con un caldo opprimente..sulla M2 una strada a 4 corsie in rifacimento per i primi 30km. Giù fino ad Armash e poi si inizia a salire. Qui la temperatura rinfresca ed iniziano le curve. La strada si fa sempre più bella e devio per andare a vedere il monastero di Yeghegis. La M2 continua a salire per poi attraversare altipiani pieni di apicultori che vendono un ottimo miele sui bordi della strada. Ad un certo punto noto due fari inconfondibili di un Gs...è un bolzanino di 64 anni che sta fiori da 7 settimane

Ci fermiamo a parlare per un poco e poi si riparte. Prima di Goris mi fermo a mangiare in un posticino gestito da 3 signore simpaticissime che mi preparano uno stinco alla brace con patate. Goris é un paesone bruttissimo ma ottimo per fare un giro nel Nagorno o al monastero di Tatev...il simbolo dell'Armenia che trovate ovunque. Partenza per Tatev alle 7 ora locale...+ 2 rispetto a noi. Tatev è collegata da una cabinovia che sovrasta due vallate ma io preferisco salire in moto e quindi scendo per un poco e poi al ponte del "diavolo" prendo uno sterrato che s' inerpica verso il monastero. Arrivo quando ancora nn c'è nessuno...come volevo. Molto bello e suggestivo..
Domani si riparte verso nord...anche se mi era balenata l'idea di fare un salto nel Nagorno o come dicono gli armeni in Artsakh. Il visto te lo danno in frontiera ma dopo devi andare a Stefanakert per farlo timbrare al ministero che è sempre aperto dalle 9 alle 18. Il visto viene messo a parte non sul passaporto altrimenti ciò comporterebbe l'impossibilita di entrare in Arzebaijian per 5 anni visto che Armenia e Nagorno sono attualmente in guerra...e si...dopo la guerra dal 92 al 94 c'è ststa la tregua ma non la firma di un pace.
Domani decido che fare