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Vecchio 20-06-2013, 10:37   #5
cecco75
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3° giorno: Domenica 19 maggio, Plovdiv (BUL) => Bolu (Tur), KM 1.100
Oggi sveglia più comoda. Colazione e via…alle 8:15 ci mettiamo in viaggio. Il confine Turco non è lontano e facciamo gli ultimi 100 km su una statale che ci fa vedere come la Bulgaria ancora abbia zone particolarmente depresse. I paesini che attraversiamo denunciano anni di mancato sviluppo , ci sono fabbriche abbandonate, attività che forse un tempo davano occupazione a tanta gente e che oggi sono solo un cumulo di macerie o palazzi fantasmi. Qui la crisi, quella vera, la vedono da anni.
Raggiungiamo il confine, facendo un bel pieno di benzina, dove la colonna di TIR è molto lunga. Sono almeno 2/3 i km di camion in coda in attesa di passare in Turchia. Per noi code non ci sono, solo un po’ della solita burocrazia turca, ma meglio di altre volte, diciamo 30 minuti. Ci fermiamo subito al duty free per comprare la targhetta autostradale (20€ a moto) e cambiare un po’ di soldi. Il caldo è bello sodo, sul piazzale stranamente vuoto, ci sono 33° gradi.
Rimontiamo in moto e imbocchiamo l’autostrada. La Turchia ha delle autostrade ottime, non c’è niente da fare. Oggi vogliamo attraversare Istanbul e andare il più in là possibile, ma senza tappe prestabilite.
Ci fermiamo per la sosta benzina prima di Istanbul. Subito una bella botta per i portafoglio….ma ci dovremo abituare. In Turchia i prezzi della premium vanno dalle 4,50 alle 4,80 lire turche, con il cambio € diciamo circa 2/2,10 euro o più al litro. Ci rilassiamo un po’…nella sosta faccio montare un bambino turco sulla moto e, ovviamente mi ricambia con un sorriso enorme.
Uno, due e tre…..attraversiamo Istanbul…..imposto il navigatore, controllando che non mi faccia scherzi facendomi passare dal centro….tutto ok. Seguo le sue indicazioni nell’l’autostrada che scorre caotica sulle colline affollate di palazzi. Di tanto in tanto i consueti poliziotti in moto vigilano vicino agli spartitraffico. Noto che rispetto all’ultima volta, quando avevano il GS 1200, ora hanno le nuove Honda Crossrunner, che sentano la crisi anche loro?
Tiriamo tutto di un fiato il percorso, fino ad arrivare sul ponte del Bosforo, che oltrepassiamo in moto, purtroppo senza la possibilità di fermarci. Sarò scontato, ma la vista di Istanbul, dei minareti, delle navi che attraversano lo stretto, delle ville che si affacciano sull’acqua, della città…..insomma di tanta roba…a me piace un sacco. È solo una foto, dura qualche secondo, ma rimane una cosa che mi si è stampata in mente.
Continuiamo per altri km…..(se non erro saranno circa 200 km attraversare la conurbazione di Istanbul) e pian piano ci avviciniamo a Bolu, che essendo in zona montuosa, ci accoglie con un bel fresco. A bolu in effetti non c’è un fico secco a parte diversi lavori sulla strada che porta in città….mettiamo quindi la 2 e a filo gas, cerchiamo un albergo. Nulla…..si va avanti verso la zona termale e troviamo un albergo 5 stelle, penso il più bello di Bolu. Il prezzo è un po’ più alto della media, 100 euro con la cena,infatti alla reception ci decantano le lodi delle loro terme ma a noi non ce ne può fregare e ci fiondiamo in mutande sul letto.
Nota di colore. In albergo c’era la cena del Galatasaray, la squadra di Istanbul, infatti da vuoto che era nel tardo pomeriggio, all’ora di cena si riempie di colore e musica. Peccato che a me del calcio….nulla interessa.
Nota negativa. All’arrivo a Bolu ho avuto la sensazione che la frizione non lavorasse come dovrebbe, stesso problema che ho avuto l’anno scorso. Le cause potrebbero essere due o tre, ma non posso metterci le mani ora, anche se il concessionario Motorrad di Istanbul non è lontano.
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Gs 1200 Triple Black
Prima del viaggio il compagno, prima della casa il vicino
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