Finalmente è arrivata l’estate ed è arrivato il momento di provare la RT in un giro abbastanza impegnativo, che comunque ripeto almeno una volta l’anno.
Sveglia alle 5 circa, alle 6,00 sono già in sella, pronto per lasciare la costa adriatica e dirigermi verso le Dolomiti.
L’A14 scorre sotto le ruote, la temperatura è gradevole, il traffico scarso. La musica non cambia sull’A22….
A Egna-Ora esco e dirigo verso la Val di Fiemme. Nel frattempo sul cruscotto si è accesa la spia, che mi consiglia di rifornire. Dopo qualche decina di Km trovo un distributore, non sono ancora le 10 e per la prima volta da quando son partito mi fermo. E’ il mio record personale, 405 Km senza mai fermarmi.
Passo Predazzo, mi fermo a Moena e poi via verso il passo Fedaia, facendo attenzione alla miriade di velox, che fiancheggiano la strada.
Sosta obbligata in un tendone a bordo strada in cui si vendono dolci tipici locali: strudel!
Sempre bella la Marmolada, c’è ancora molta neve.
Ritorno sui mie passi, giungendo a Canazei dove prendo la via del Sella. Giunto al passo, pausa e foto di rito e rotta verso il Pordoi. Nei pressi di Arabba inizia a piovere e decido di indossare il soprapantalone ed i sopraguanti impermeabili.
Viene giù un bel acquazzone, ma non ferma la mia prudente cavalcata fino al Falzarego.
Mangio un tristissimo panino e mi riposo un po’ nella speranza, che l’asfalto si asciughi.
Risalgo in sella….due passi al Valparola e poi giù verso Cortina, che non attraverserò in quanto prenderò per il Giau.
Che triste percorrere queste curve umide, così complice pure la stanchezza, mi fermo e mi stendo su una panchina, giusto il tempo per rilassarmi un po’ e per sperare, che il pallido sole, compia il miracolo.
Sul Giau, c’è ancora neve, manca il verde dei prati, “bruciati”, dal lungo inverno, che ci ha rubato la primavera.
Scendo allegro i numerosi tornanti e vado verso l’ultimo passo del mio girello: forcella Staulanza.
Inizia ora la via del ritorno, sosta panino e 3 succhi di frutta a Forno di Zoldo, attraverso Longarone, la rovente Padova, la pianura padana e verso le 21, dopo poco più di 950 Km sono a casa.
L’RT è comoda in autostrada, ma anche agile tra i tornanti.
Consumi di benzina ottimi,…..quelli d’olio un po’ meno. Si è bevuta praticamente 200 gr di olio, ma nel tempo dovrebbe migliorare.
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