OK portiamoci avanti nell'indagine...siamo vicini alla soluzione....
sembrerebbe che il parastrappi a tre molle differenziate (a triplo stadio) sia posizionato all'esterno della campana frizione

, poi però c'è un ulteriore parastrappi

posto tra la coppia conica presente nella scatola del cambio e l'albero di trasmissione, ed ancora un altro parastrappi

è situato all'interno dell'albero di trasmissione.
ecco la posizione dei famigerati parastrappi
"
Sulla K 1600 è adottata una frizione multidisco in bagno d’olio con comando idraulico.
I tecnici si sono concentrati affinché la forza da esercitare sulla leva fosse la minore possibile per far si che l’azionamento risultasse
molto comfortevole.
Proprio per questo motivo il dispositivo di asservimento in frenata, che diminuisce il carico sui dischi e quindi svolge la funzione di antisaltellamento,
nelle fasi di accelerazione sfrutta la coppia motrice per aumentare la pressione esercitata sui dischi.
Questa scelta tecnica ha permesso di caricare il gruppo dischi con
solo tre molle elicoidali che di conseguenza rispetto alla più classica configurazione a sei molle, offrono meno resistenza all’azionamento
della leva al manubrio.
Il dispositivo di asservimento prevede delle rampe che consentono un movimento relativo tra il mozzetto portadischi e il piatto esterno, per
avere un funzionamento morbido e senza rumore sono inoltre presenti tre dischi guarniti di diametro interno maggiorato e una molla a tazza.
Quest’ultima evita lo sbattimento dei dischi quando la frizione
è attuata mentre i tre dischi guarniti aggiuntivi regolano lo slittamento tra il
mozzetto e il piatto esterno.
Sempre per motivi legati al rumore, sulla parte interna del coperchio frizione è
fissata una paratia insonorizzante.
Sull’esterno della campana frizione sono disposte circonferenzialmente
delle molle elicoidali che assolvono la funzione di parastrappi. Si tratta
di un parastrappi a triplo stadio perché le molle hanno rigidezza e lunghezza
differente, in questo modo vengono impegnate in modo sequenziale
all’aumentare della coppia trasmessa.
Il cambio a sei rapporti è realizzato con ingranaggi a denti elicoidali per contenere il rumore e aumentare la superficie di contatto tra i denti senza penalizzare gli ingombri.
La notevole coppia motrice ha richiesto un robusto dimensionamento
dei componenti.
Nel gruppo cambio è presente anche la prima coppia conica e tra quest’ultima e l’albero secondario è posizionato un secondo parastrappi, che tra l’altro
permette un ulteriore riduzione del rapporto. In questo modo il rapporto
di demoltiplicazione della primaria, a denti dritti, viene mantenuto meno
spinto e di conseguenza la frizione è meno ingombrante.
Un terzo parastrappi si trova all’interno dell’albero di trasmissione, che infatti è realizzato con due alberi coassiali uniti tramite gomma vulcanizzata."
