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Originariamente inviata da pisolo
x Vigliac
a parte i giornalisti e la loro (in)capacità conclamata più volte a fare il loro mestiere seriamente e nn in modo prezzolato, la questione è cmq più complessa. Ricordati solo questo: le aziende di grandi dimensioni stanno usando queste situazione (aviaria, morbo della mucca pazza...) per arricchirsi in misura smodata. Con la scusa del crollo delle vendite (che c'è stato anche perchè nn abbiamo alcuna idea di cosa vuol dire febbre dei polli e pensiamo che a mangiar carne di pollo venga anche a noi  ) gli imprenditori si liberano di quegli stabilimenti "con annessi e connessi" di cui già da tempo si volevano disfare (perchè nn più redditizi, perchè obsoleti, perchè preferiscono spostarli da altre parti e per mille altri perchè diversi) con una motivazione già preconfezionata, nel frattempo si approvvigionano di materia prima a prezzi più che stracciati e poi fra un po' la rimettano in commercio a prezzo pieno, quando cioè la "pandemia" sarà uscita dalle teste degli italiani, così come c'è entrata. Vedi il caso del morbo della mucca pazza e di un "signore" che ci ha fatto i petrol dollari sopra!
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PISOLA!!!!
il pollo, nasce dall' uovo, in 42 girni è pronto per il macello,perchè è a 1,4 kg!! se nessuno lo vuole dove lo si mette, lo si butta ne lvero senso della parola, non è che si rinnova il parco macchine così.
Gli imprenditori si liberano degli stabilimenti?
Un capannone da polli vale soldi se produce polli, altrimenti vale ZERO, bisogna trasformarlo in un' altra attività, cosa improponibile a livello economico.
Un incubatoio, produce UOVA, se non fà uova cosa fà?
Un macello da polli, macella solo polli, al massimo, investendo milioni di euro lo si trasforma per tacchini o simili, che è ancora peggio a vendite.